Nella domenica del calcio ibleo c’è una sola grande promossa ed il Santa Croce di Calogero La Vaccara. L’evergreen allenatore/giocatore trascina al successo la sua squadra sul terreno del Gela. Quella del Vincenzo Presti è senza dubbio la vittoria più prestigiosa nella storia della società azzurra. Tre punti che consentono al Santa Croce di scavalcare il Palazzolo al quarto posto e mettere nel mirino proprio il Gela, ora distante solo due punti ma con una partita in più e domenica con in programma il turno di riposo. Match winner come detto Calogero La Vaccara che a nove minuti dalla fine ha piazzato la sua solita zampata andando a prendere una palla che sembrava destinata a fondo campo e trasformata in oro. Altro grande protagonista di giornata è stato il portiere Di Giacomo che ad inizio ripresa ha ipnotizzato il capocannoniere del torneo, Rosario Genova, parandogli il calcio di rigore concesso per fallo di mani di Basile. Domenica in casa con l’Atletico Catania la possibilità di salire al terzo posto.
Buon punto anche per il Comiso che raggiunge al 90° lo Sporting Priolo in trasferta. A vedere il bicchiere mezzo pieno bisogna sottolineare che, nonostante la crisi societaria, la squadra verdearancio non molla e coglie il secondo risultato utile consecutivo. A voler essere pessimisti è un peccato non aver saputo sfruttare le tante occasioni avute nel corso del match. Di Nobile il gol del pareggio a tempo scaduto.
Un altro pareggio, ma dal sapore diverso, è quello del Vittoria in Eccellenza. Contro lo Scordia è arrivato uno scoppiettante 2-2 che, complici gli altri risultati, mantiene i biancorossi in vetta alla classifica. Lo Scordia ha dimostrato di valere tutta la sua classifica ed ha “rischiato” di fare il colpaccio, dopo essersi trovato per ben due volte in vantaggio. Ottima la reazione del Vittoria che rimonta una prima volta con Rametta ed una seconda con Fichera. Per lo Scordia a segno Bertolo e Diop. Poteva essere l’occasione buona per la prima fuga di stagione, invece si rimane tutti là nello spazio di pochi punti.
Chi ha abbandonato ogni velleità è il Modica. Quella rossoblù si dimostra ancora una volta squadra incostante e incapace di finalizzare a dovere il gioco prodotto. Ancora un palo, di Filicetti, e un gol annullato a Okolie nel primo tempo. Nella ripresa Nicosia e Carbonaro puniscono il Modica e regalano i tre punti a un non irresistibile Viagrande. La stagione dei rossoblù sembra, a meno di clamorose svolte, indirizzata ad un’anonima linea di galleggiamento.