CORSO UMBERTO O VIA MONTE NAPOLEONE?
Il Corso Umberto di Modica come Via Condotti a Roma o via Monte Napoleone a Milano? Sembrerebbe proprio di sì, almeno stando ai prezzi degli affitti praticati dai proprietari dei locali commerciali che si affacciano sul “salotto” della città. E, visti i tempi, sono sempre di più i negozianti che decidono di chiudere o di trasferire la loro attività in altri quartieri. Certo, i proprietari dei locali sono liberi di chiedere somme ritenute anche eccessive. Ma, così facendo, non si favorisce certo la rivitalizzazione del centro storico e, alla lunga, a pagarne le conseguenze saranno i proprietari stessi dei locali. Se per 20 metri quadrati si chiedono fino a 800 euro mensili e si pretende pure di rivedere (al rialzo, naturalmente) il contratto di affitto ogni anno, crediamo che saranno sempre di più i cartelli “affittasi” nei negozi di Corso Umberto. Certo, i proprietari di questi locali possono permettersi di tenerli chiusi perché non trovano clienti a cui affittarli. Ma, alla lunga, a chi conviene impoverire commercialmente il centro storico di Modica? Crediamo che debba prevalere il buon senso e, in un periodo di crisi, dovrebbe essere naturale venire incontro a chi mette in gioco i propri capitali per offrire un servizio.
PALAZZO SAN DOMENICO O HOTEL BABILONIA?
Nuova viabilità al quartiere Sacro Cuore di Modica, in via Resistenza Partigiana.
Se provate a chiedere ai vigili urbani perché si è tornati all’antica, vi risponderanno così: chiedetelo al sindaco! La qual cosa vuol dire che il primo cittadino di Modica, Ignazio Abbate – oltre che essere esperto di sviluppo turistico, cioccolato, cultura, spettacoli, sport e verde pubblico – è anche un esperto di viabilità. Anche se dai risultati non sembrerebbe.
ANNUNCI À GOGO
A Modica si aspetta da tempo un po’ di isola pedonale. Anche sperimentale. Fino a qualche settimana fa non si poteva istituire, nel tratto tra piazza Municipio e il duomo di San Pietro, per la chiusura del Ponte Guerrieri. Ora che il ponte è stato riaperto perché non se ne parla più? Sempre a Modica si aspettavano la videosorveglianza, la raccolta differenziata, nuove occasioni di lavoro, il Libero consorzio del Val di Noto, i cantieri regionali. Che fine hanno fatto?
IL TRIBUNALE DI MODICA E I PARLAMENTARI
I parlamentari che rappresentano il territorio (o che dovrebbero rappresentarlo) hanno cancellato dalla loro agenda (che, dai risultati conseguiti, sembra più il diario di una scolaretta) la battaglia per il Tribunale di Modica. Il Palazzo di giustizia, visto che il personale di sorveglianza non viene pagato da diversi mesi, rischia di essere lasciato alla mercè di vandali che potranno portare via quello che gli emissari del Tribunale di Ragusa non sono riusciti a far entrare nel Palazzo di giustizia ragusano perché le porte degli uffici erano troppo strette.
Qualcuno pagato dai contribuenti è in grado di fare qualcosa? Esistono ancora i rappresentanti politici che hanno racimolato voti nel Modicano?
LA NUOVA CAMERA DI COMMERCIO
La Camera di commercio di Ragusa sembra aver messo “sotto coperta” le pratiche riguardanti la tutela del cioccolato di Modica con il relativo riconoscimento dell’IGP, identità geografica protetta. L’iter si è arenato. Di chi la colpa? Sarebbe il caso di fare un po’ di chiarezza anche a beneficio dei tanti artigiani che hanno contribuito, in questi anni, al successo della mitica “tavoletta” modicana.
MANAGER ASP ALLA BOND
L’iniziativa non sembra essere stata molto apprezzata dai sindacati, che non ne sapevano nulla.
Ma potrebbe essere utile per tutelare i diritti degli utenti. Il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Ragusa, Maurizio Aricò, ha sottoscritto un contratto di collaborazione con due carabinieri in pensione, ex componenti del Nucleo antisofisticazioni, per controlli negli ospedali, anche nelle ore notturne.
Una simile iniziativa sarebbe auspicabile anche al Palazzo di giustizia di Ragusa per verificare la salubrità dei locali e le condizioni di lavoro dei dipendenti dopo l’affollamento causato dall’accorpamento del Tribunale di Modica. Ma chi dovrebbe ordinare simili ispezioni?
GODI POPOLO
Il Comune di Ragusa partecipa ai concerti organizzati da privati…anche per non fare andare in perdita gli organizzatori. Qualcuno si ribella ai 35.000 euro stanziati dal bilancio comunale per il concerto di Claudio Baglioni. Ma questi fondi saranno forse prelevati da quelli della Legge su Ibla? Finchè la Regione paga…godi popolo!
Gli organizzatori dello spettacolo di Claudio Baglioni che avrà luogo il 7 dicembre 2014 presso il Palaminardi di Ragusa, intendono avanzare le seguenti doverose precisazioni:
– La compartecipazione economica stanziata dall’Amministrazione comunale di Ragusa è di € 27.500,00 oltre iva , e non € 35.000,00 come erroneamente riportato nell’articolo in questione.- Come si evince dalla stessa determinazione dirigenziale, l’Amministrazione comunale erogherà alla ditta organizzatrice, a conclusione del suddetto spettacolo e previa presentazione di bilancio conclusivo, una somma proporzionale al raggiungimento del pareggio contabile del bilancio (fino ad un massimo di € 27.500,00 oltre iva).
Detto quanto sopra, gli organizzatori ringraziano l’Amministrazione Comunale dell’offerta di contribuzione ma visto il grande successo previsto per l’atteso concerto di Claudio Baglioni, tale contributo non è necessario e di conseguenza nessuna richiesta verrà avanzata.