Nova Lex a Scicli: “I Metodisti sono contro la città”

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Il tempo passa e lo scontro sul centro di accoglienza “Casa delle Culture”, che sarà aperto quanto prima in corso Mazzini a Scicli, nell’ambito del progetto Mediterranen Hope della Chiesa metodista, anziché attenuarsi si va facendo sempre più aspro. La Chiesa metodista ha infatti contro un corposo nucleo di cittadini, che attraverso l’associazione politico-culturale Nova Lex e il movimento “Stop all’immigrazione” stanno continuando a raccogliere firme per impedire l’apertura del centro. “La chiesa metodista di Scicli si è posta contro una intera comunità sciclitana – dichiarano gli esponenti di Nova Lex – di cui, effettivamente, non hanno mai fatto parte integrante. Pur se centinaia di cittadini con una possente raccolta di oltre 1200 firme hanno dichiarato di non essere d’accordo con una localizzazione nel centro storico, loro imperterriti e menfreghisti sono andati avanti. Dalle loro dichiarazioni adesso è evidente che aspettano che la Prefettura assegni loro una bella batteria di immigrati e clandestini da tenere nella nostra città.Il rischio di disordini sociali è forte”. Secondo l’associazione 40 migranti (tanti ne potrebbe accogliere il centro) che la Prefettura potrebbe indirizzare a breve verso il centro di Scicli sarebbero “un fattore destabilizzante per la nostra piccola società, che deve già sopportare una forte presenza di extracomunitari nullafacenti in giro per piazze e parchi giochi. Un ulteriore fattore di rischio per lo sviluppo economico e commerciale locale. I diretti interessati, proprio i commercianti, hanno fatto sentire la loro voce ma questi Metodisti, con metodo, se ne sono disinteressati”. Il quadro prospettato da questo “fronte” ha tinte al dir poco fosche: “Dei locali per immigrati in pieno centro, saranno catalizzatore di varia povera umanità che renderà il centro di Scicli una periferia. L’ordine pubblico subirà un ennesimo attacco e non possiamo sperare che le Forze dell’Ordine siano sempre presenti. Abbiamo esempio di cosa sta accadendo quando ci sono immigrati prepotentemente inseriti in un tessuto sociale: scippi, degrado, chiusure di esercizi commerciali, paura, lotte e sommosse. Roma insegna. Mentre i cittadini italiani sono sottoposti ad una tassazione mai vista prima, con una vera e propria espropriazione fiscale, i benpensanti garantiti fanno gli immigrazionisti con i soldi ed il futuro degli altri. Mentre i nostri concittadini non hanno soldi per mangiare e vestirsi, dobbiamo mantenere una massa di immigrazione incontrollata, incontrollabile ed ingestibile. Noi siamo contro – ribadiscono da Nova Lex – questa immigrazione selvaggia; noi siamo contro il business degli immigrati che sta soffocando l’Italia e l’Europa; noi siamo per aiutare prima di tutto gli italiani, completamente abbandonati dallo stato”.