E’ scomparso a Milano, dove viveva e lavorava, lo scultore comisano Biagio Romeo. Era nato a Comiso quasi novant’anni fa. Secondo di sei figli, Biagio Romeo ha dimostrato precocemente la sua naturale vocazione plastica affinata a Roma, quando nel 1955 vi si è trasferito per completare i suoi studi artistici. Dopo Roma, Milano dove, ormai professore, ha ottenuto la sua prima cattedra all’Istituto Solferino. L’insegnamento, tuttavia, non gli ha impedito di fare lo scultore.
La sua prima mostra risale al 1966, su invito della Galleria Barbaroux, a Milano. Biagio Romeo, pur essendosi stabilito a Milano, non ha mai dimenticato le sue radici comisane, tornando spesso, nel corso degli anni, nella sua città natìa, l’ultima volta circa ciqnue anni fa. La sua arte è il frutto di una perenne ricerca, opere che concretizzano l’esperienza umana in una forma plasticamente libera, in un equilibrio, come ha giustamente rilevato Roberto Margana, che mostra l’eterna alternativa tra forma ed emozione.
“La notizia della scomparsa di Biagio Romeo ci rammarica perchè priva Comiso e il mondo della cultura di un artista che, con le sue opere, ha saputo interpretare con rara efficacia il suo tempo – ha commentato il sindaco Filippo Spataro -. Lo scultore avrebbe voluto tornare ancora una volta, forse l’ultima, a Comiso. Purtroppo non gli è stato possibile ma, grazie alla sua arte, continuerà a suscitare emozioni e suggestioni. Ai fratelli e sorelle, agli altri familiari, porgo a nome della cittadinanza le nostre condoglianze”.