Era il 9 novembre del 1984 quando un coraggioso Maestro di nome Giorgio Scarso, ritornato nella sua Modica dopo alcuni anni di esperienze professionali tra El Salvador e Firenze, decise di dar vita a questa splendida avventura chiamata Scherma Modica.
Il trentesimo anno di vita di questo sodalizio che ha forgiato numerosissime generazioni di giovani modicani, ha contribuito notevolmente ad esportare il nome di Modica in tutto il mondo ed ha regalato alla Città della Contea innumerevoli successi nazionali ed internazionali, tra cui il primo campione olimpico della sua storia. Una ricorrenza molto sentita in casa Conad in attesa dei festeggiamenti ufficiali che si svolgeranno proprio il prossimo 20 dicembre.
Per celebrare al meglio questa storica data, la Conad Scherma Modica si è regalata una medaglia d’oro conquistata a Lucca da Tommaso Ferraro nella prima prova nazionale scherma non vedenti, disciplina nata proprio tra le mura del PalaMoak da un’intuizione vincente del Maestro Giancarlo Puglisi e che oggi si sta diffondendo in tutto il mondo.
Ferraro ha tenuto un’ottima condotta di gara arrivando agevolmente alla finalissima contro il romano Remoli, match dominato e vinto dal modicano per 10-3.
Meno bene in questo weekend le sorti di Giorgio Avola che in Coppa del Mondo a Tokyo è stato battuto al primo match di eliminazione diretta per 15-14 dal compagno di squadra e conterraneo Daniele Garozzo.
Un assalto combattutissimo che ha visto Avola cedere all’ultima stoccata. Non è andata benissimo neppure la prova a squadre; il quartetto azzurro composto da Avola, Baldini Cassarà e Garozzo è stato battuto ai quarti dagli Stati Uniti per 45-29 e si è dovuto accontentare del sesto posto.
Per fortuna la strada verso Rio 2016 è ancora lunga e ci saranno molte occasioni per rifarsi, ma l’auspicio è che Avola ed i compagni di squadra ritrovino quanto prima quella continuità che da qualche mese a questa parte è mancata e che risulterà fondamentale a partire da Marzo, quando si aprirà ufficialmente la qualificazione olimpica.