Approvato dal dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti (assessorato regionale dell’energia dei servizi di pubblica utilità) il piano di intervento per l’organizzazione e la gestione del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti urbani nell’ARO (Ambito raccolta ottimale) che coincide con il territorio del comune di Modica. Il decreto di approvazione è del 5 novembre.
L’iter dell’approvazione e le prospettive future sono state spiegate a Palazzo San Domenico nel corso di una conferenza stampa dove il sindaco, Ignazio Abbate, il tecnico progettista, arch. Fabio Bellaera, presenti l’ing. Franco Poidomani e il rup, ing. Carmelo Denaro, hanno illustrato quello che è stato definito un progetto pilota, il primo dunque in Sicilia, che sarà monitorato da un comitato tecnico della Regione Sicilia in ordine allo sviluppo, alla verifica dei sistemi di controllo, come ha riferito il sindaco nel suo intervento.
Punti forti del piano sono i principi innovativi a cui si ispira in tema di raggiungimento dell’obiettivo del 65% di raccolta differenziata e del 50% di recupero di materia entro il 31 dicembre 2015.
La raccolta, come ha spiegato l’arch. Bellaera, è stata modulata sulla scorta delle caratteristiche del territorio della città. Nel centro storico si farà uso di mezzi itineranti con il sistema “caretta-caretta”; ovvero contenitori mobili che ad orari e luoghi stabiliti faranno delle soste per consentire al cittadino di poter confluire la differenziata e l’indifferenziata che saranno monitorate attraverso un budge di riconoscimento individuale che servirà a controllare la raccolta nucleo per nucleo. Nel centro storico della città non sosteranno, dunque, cassonetti. Nelle zone rurali e periferiche funzioneranno dei cassonetti intelligenti che registreranno il tipo di rifiuti con una scheda; poi ci saranno i centri comunali di raccolta (Sorda, Marina di Modica e frigintini) e gli ecopunti: banchi di baratto tra la differenziata e i prodotti tipici locali di consumo gestiti dalle cooperative.
La differenziata aiuterà sensibilmente, una volta a regime, ad abbattere alcuni costi determinanti con ricadute positive sulla bolletta che l’utenza deve pagare.
Il comune di Modica spende, su base annua, due milioni e mezzo di euro per il conferimento dei rifiuti in discarica. A questo va aggiunto il costo del trasporto nelle discariche pari a un milione e duecentomila euro.
I rifiuti, ad oggi trasportati, sono costituti dal 92 per cento di indifferenziata. L’obiettivo primario è quello di diminuire drasticamente questo dato. Il piano sarà accompagnato da una massiccia campagna di informazione che si propone come fine ultimo di aumentare notevolmente la qualità del servizio e rendere migliore la vita del cittadino.
Il costo del progetto è di circa 50 milioni di euro che l’amministrazione cercherà di diluire in sette anni, oggi il progetto prevede un investimento per cinque anni avendo a riferimento il costo attuale del servizio pari nove milioni e settecentomila euro l’anno.
Sarà il consiglio comunale ad approvare il dato economico finanziario del piano che adesso comincia il suo iter con la redazione del progetto esecutivo, del capitolato d’appalto, del bando che introduce la gara di appalto che sarà di carattere europeo, attesa la consistenza dell’impegno economico.
“Siamo partiti da zero – commenta il sindaco Abbate – considerato che questo è il primo atto di programmazione di cui l’ente si dota. Un piano fondamentale per la vita dei cittadini con i quali stipuleremo una sorta di patto sociale rivolto al successo della gestione della raccolta, soprattutto quella differenziata, che abbatterà notevolmente i costi. Riteniamo di avere fatto un investimento per gli utili di gestione che deriveranno con l’innovativo servizio. Basta pensare che i mezzi saranno acquistati dal comune e dati in leasing alla società che si aggiudicherà l’appalto e dopo sette anni rimarranno di proprietà dell’ente con una riduzione poderosa dei costi fissi. Costi che abbiamo ponderato come quelli attuali; con la raccolta differenziata subiranno un sensibile decremento, anno dopo anno, per la minore quantità di rifiuti che saranno conferiti in discarica. Si tratta di un progetto pilota in Sicilia che ne orienterà altri atteso la pratica innovativa e ben collaudata il molti importanti comuni del nord”.
Alla conferenza stampa hanno partecipato il vice sindaco, Giorgio Linguanti, gli assessori Pietro Lorefice, Giorgio Belluardo, i consiglieri Giuseppe Stracquadanio, Piero Armenia e Piero Covato.