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La Polizia di Stato a Modica, negli ultimi giorni, ha effettuato mirati servizi volti a reprimere lo spaccio di sostanze stupefacenti mettendo in campo numerose pattuglie al fine di monitorare alcune zone della città in cui tale fenomeno era stato segnalato dai residenti.
Proprio nell’ultima settimana l’attenzione investigativa del personale del Commissariato di Modica si concentrava in una zona periferica della città, contrada Sant’Antonio Streppinosa Cava Mola, confinante col territorio di Ragusa, ove era stato rilevato uno strano andirivieni giovani.
Ecco com’è andata nel comunicato del Commissariato di Modica
L’appostamento effettuato con l’impiego di numeroso personale, in abiti civili, posizionato lungo la strada in questione, ha permesso ieri di trarre in arresto due soggetti che, provenienti da Ragusa erano giunti a Modica per spacciare cocaina. Infatti, al personale appostato già da diverse ore, non sfuggiva il momento in cui costoro incontravano un tossicodipendente a cui cedevano un ovetto kinder in plastica nel cui interno erano celate tre dosi di cocaina.
In sostanza il tossicodipendente, un quarantenne modicano, dopo aver pagato la droga appena ricevuta, la riponeva nella tasca dei pantaloni cercando di allontanarsi dal luogo.
Proprio in tale frangente, i poliziotti prima lo seguivano e successivamente lo fermavano, rinvenendogli, durante la perquisizione, la cocaina appena acquistata.
Contestualmente altro personale bloccava, dopo un breve inseguimento, i due spacciatori che tentavano velocemente di guadagnare la fuga, con il denaro appena ricevuto dall’acquirente.I due conviventi che si erano recati a spacciare a Modica portando a seguito la loro figlioletta di anni due, vistisi scoperti tentavano di dare vaghe giustificazioni circa la loro presenza in quei luoghi isolati, ma invano atteso che per loro scattavano subito le manette, poiché sorpresi nella flagranza del reato di spaccio. In particolare, i due venivano trovati in possesso di 535 euro, quale innegabile provento dell’attività di spaccio poco prima constatata dai poliziotti. Peraltro, entrambi sono risultati sottoposti ad una misura di prevenzione che gli vieta di uscire dal territorio di Ragusa, se non previa autorizzazione del giudice.
Si tratta di M.C.A. di anni 42, di origini catanesi ma residente a Ragusa, pluripregiudicato per furto ed in atto Sorvegliato Speciale della P.S. con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza, e della compagna ragusana C.L. di anni 28, anch’ella con pregiudizi di polizia in materia di stupefacenti e per furto, in atto sottoposta alla misura della Sorveglianza Speciale Semplice.
Si rappresenta, peraltro, che la coppia viaggiava a bordo di un’auto di piccola cilindrata, sprovvista di assicurazione, che veniva sottoposta a fermo amministrativo.
L’arresto dei due spacciatori conferma, ancora una volta, l’attenzione che la Polizia di Stato presta alla prevenzione e repressione dei reati che maggiormente allarmano la cittadinanza, atteso che, in particolar modo, lo spaccio fa presa indistintamente su insospettabili professionisti e giovani che, anche solo per curiosità, possono cascare nella rete degli spacciatori.