Anche quest’anno la Polizia di Stato di Vittoria va a scuola, grazie ad una iniziativa di Cittadinanzattiva onlus. Ecco di che si tratta, spiegato nel comunicato stampa del Commissariato:
L’appuntamento è importantissimo come sempre e il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vittoria vuole, con piacere, fare i “compiti”.
Organizzato dalla presidente di Cittadinanzattiva onlus, sezione di Vittoria, professoressa Anna Chiaramonte, accompagnata da alcuni membri del direttivo ed ospitati in aula magna dal preside dell’Istituto Comprensivo “F. Traina”, professore Carmelo La Porta, la settimana scorsa, la Polizia di Vittoria, con il dirigente dr. Rosario Amarù ed una rappresentanza di agenti, ha incontrato gli alunni di terza media della Scuola G. Marconi di Vittoria.
Il percorso intrapreso non è nuovo e mai si interromperà.
Cittadinanzattiva, la Polizia di Stato e la Scuola, vogliono perseguire con tenacia e costanza l’obiettivo di trasmettere i principi basilari della legalità, del senso civico, del senso della statualità agli alunni impegnati nel loro percorso formativo.
Il preside, dopo il messaggio di benvenuto ha introdotto il tema dell’incontro citando un pensiero del giudice Antonino Caponnetto, poi ha ceduto la parola alla prof. Chiaramonte, alfiere dell’iniziativa, che ha illustrato tutte i campi che vedono impegnati Cittadinanzattiva a tutela degli interessi dei cittadini e delle parti più deboli.
Poi la parola alla Polizia che ha intrattenuto i ragazzi con un filmato di circa 15 minuti che ha illustrato tutti i settori di attività e le articolazioni in cui operano gli uomini e le donne della Polizia di Stato.
Il messaggio fondamentale veicolato dalle immagini è stato quello che al centro di tutto l’operato della Polizia c’è il cittadino; attorno ad esso, ed al suo servizio la Polizia di Stato svolge i compiti istituzionali.
Parte del messaggio multimediale è stato caratterizzato da alcuni consigli ai ragazzi, per metterli al corrente dei pericoli di un uso “troppo disinvolto” ed incontrollato di internet.
I pericoli di essere contattati da gente senza scrupoli che intende approfittare dell’ingenuità dei ragazzi per fini che possono giungere alla commissione dei reati di pedopornografia od ancora una delle nuove evoluzioni del cosiddetto “bullismo” e cioè il Cyberbullismo, altrettanto pericoloso e devastante per la vittima; ad esempio può consistere nell’immettere in rete filmati con atteggiamenti di prevaricazione del bullo o del branco nei confronti della giovane vittima.
Al termine della presentazione è stato dato ampio spazio al question time.
I ragazzi, più di cento, disciplinatissimi e partecipi, hanno dimostrato grandissima attenzione e con le loro domande hanno dimostrato di avere recepito la lezione.
Gli incontri di Cittadinanzattiva e Polizia di Stato continueranno nelle altre scuole.