Consiglio in attesa della prossima “puntata”: la maggioranza sfiducia Garaffa

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Dopo tre “chiamate” andate a vuoto (due giovedì e l’ultima venerdì scorso), il Consiglio comunale di Modica tornerà a riunirsi probabilmente martedì 11 novembre. Ma nel frattempo l’assenza della maggioranza che ha determinato lo scioglimento delle sedute ha causato un vero e proprio terremoto politico, che sembra destinato a ricadere addosso al presidente del Consiglio Roberto Garaffa. Ecco il comunicato stampa di oggi del capogruppo della lista civica Modica 2013 Ignazio Abbate sindaco Piero Covato:

Siamo convinti, ma rimane per noi solo una convinzione, che il ruolo del Presidente del Consiglio sia quello di assicurare la complessiva programmazione dell’attività consiliare, coordinare i lavori delle Commissioni consiliari con quelli del Consiglio, garantire un’adeguata e preventiva informazione ai Gruppi consiliari e ai singoli consiglieri sulle questioni sottoposte al Consiglio.
Siamo consapevoli che l’attuale Presidente del Consiglio Roberto Garaffa non riesce a ricoprire questa carica perché disattende giornalmente le aspettative di noi Consiglieri, assumendo un atteggiamento politico durante la seduta del civico consesso e delle Commissioni. Tutto ciò documentabile attraverso i verbali redatti dagli uffici durante le riunioni della Commissioni da lui presiedute.
Ricordiamo a tutti che la figura del Presidente del Consiglio debba essere super partes, avulso da orientamenti politici, ma negli ultimi giorni si è verificato il contrario.
Sono state indette tre sedute del Consiglio nonostante il Presidente Garaffa abbia ricevuto comunicazione da parte del Sindaco Ignazio Abbate della sua assenza per impegni personali. “Con la presente, riporta la nota del Primo Cittadino datata il 28.10.2014, si rappresenta alla S.S. Che lo scrivente sarà assente per motivi personali nei giorni 30/31 ottobre p.v.. Ritengo informarla, qualora la S.S. Ritenesse rinviare la Civica Assise”.
Non riusciamo a comprendere allora determinate forzature.
Queste convocazioni appaiono di natura politica. Lo si evince dalle immagine pubblicate sulla stampa dove parte dell’opposizione, con toni trionfalistici, mira a screditare l’operato dell’Amministrazione.
Vogliamo sottolineare, inoltre, che l’Amministrazione non è mai informata sulle varie convocazioni e sugli argomenti trattati in Consiglio. Una spiacevole circostanza non causata dal mal funzionamento dell’Ufficio di Presidenza ma dalla scarsa conoscenza da parte del Presidente del Consiglio non solo del regolamento del Consiglio Comunale anche a distanza di 15 mesi dall’insediamento, ma anche di regole non scritte sui rapporti istituzionali tra cariche politiche Istituzionali del Comune.
La nostra impressione è che il Presidente del Consiglio abbia altre velleità politiche trovando una “sponda” in alcuni Consiglieri di minoranza.