E adesso è fatta, per davvero: il deputato regionale Nello Dipasquale è entrato ufficialmente nel PD ragusano. Con la tessera e anche fisicamente.
Dopo aver annunciato – dalle colonne di Ragusah24.it – di esserne iscritto (on line); dopo aver “convertito” i membri di Territorio (che in massa diventeranno Democratici); dopo aver fatto visita a Renzi e a Delrio alla Leopolda di Firenze, ora il “Compagno Nello” – com’è ormai soprannominato sul Facebool l’ex sindaco di Ragusa) (con tanto di pagine fotomontaggi che lo ritraggono in mezzo ai leader della rivoluzione d’ottobre o a quelli del PCI italiano anni ’80/’90, incurante delle divisioni, dei malumori e degli addii che la sua scelta ha creato, venerdì 31 ottobre ha incontrato, nella sede della Federazione di Ragusa del Partito Democratico, il segretario provinciale PD Giovanni Denaro.
Di cosa hanno parlato? Il resoconto della visita, nella nota alla stampa della segreteria del PD provinciale:
Oggetto dell’incontro, l’ingresso nel Partito Democratico dell’on. Dipasquale e gli sviluppi di questo passaggio in termini organizzativi e politici.
Denaro e Dipasquale hanno rappresentato le rispettive posizioni di fronte a un passaggio politico significativo per il Partito Democratico siciliano e per quello ragusano in particolare, che ha fortemente avversato proprio Dipasquale nel corso della sua sindacatura nel capoluogo.L’on. Dipasquale ha manifestato il proprio rispetto e riconoscimento per il ruolo del segretario di Federazione e degli organismi del Partito Democratico dichiarando la propria piena disponibilità a costruire un’azione comune e rafforzata per affrontare le criticità del territorio.
Denaro ha ribadito il carattere inclusivo endemico alla costituzione stessa del Partito Democratico e al tempo stesso la necessità di rispettarne in pieno regole e principi.Diversi i punti toccati nel corso dell’incontro a partire dall’appartenenza ai gruppi del Pd dei nuovi entrati che dovessero ricoprire cariche istituzionali.
Nodale poi il confronto sul ruolo di Territorio, nel corso del quale l’on. Dipasquale ha precisato che il Movimento è oggi un’associazione culturale e che comunque in nulla è in concorrenza con il Partito Democratico.