Il sindaco non c’è e la maggioranza diserta il Consiglio comunale. Metà dell’aula consiliare di Palazzo San Domenico ieri è rimasta deserta e i 17 consiglieri della maggioranza non hanno risposto ai due appelli che il segretario generale ha chiamato a distanza di un’ora – alle 19 e alle 20 – determinando il rinvio della seduta a questa sera per mancanza del numero legale.
L’assenza della maggioranza sarebbe stata determinata dal fatto che, a fronte del fatto che il sindaco ha avvisato il presidente del Consiglio della sua assenza nelle giornate di ieri e oggi, Garaffa ha stabilito di non rinviare la seduta: la convocazione in questione, peraltro, aveva già subito una settimana di rinvio per la stessa ragione. Ed è bene precisare che da regolamento la presenza del sindaco non è obbligatoria, purché in aula ci sia almeno un rappresentante dell’amministrazione.
I dieci consiglieri comunali di opposizione presenti hanno subito stilato un documento unitario: “Senza alcuna comunicazione preventiva e disattendendo i più elementari principi di garbo istituzionale nei confronti dei consiglieri presenti – hanno scritto – i consiglieri di maggioranza, per la prima volta nella storia recente del Comune, decidono di bloccare il consiglio comunale e di rinunciare al mandato dei propri elettori, i quali pretendono di essere rappresentati. Appare ancora più grave il comportamento della maggioranza, oltre che degli assessori, anche essi assenti, il fatto di volere piegare alle esigenze di parte l’istituzione consiglio a fronte dei problemi per i quali la città attende le dovute risposte”.
