Come ti taglio la sanità: via 300 primari. Ecco i reparti da chiudere in Sicilia e a Ragusa

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C’è chi parla di rivoluzione e chi di bufera.
Sta di fatto che, secondo La Repubblica, sulla costosa sanita di Sicilia stanno per abbattersi le forbici del governo regionale.
Una serie notevole di tagli e di una fitta rete di tabelle, dall’innocuo titolo: “Piano di riqualificazione della rete ospedaliera siciliana“.

Quello che accadrà, da qui a breve, scrive il sito di Repubblica-palermo, una rimodulazione di tutti i reparti e i posti-letto in base ai parametri ministeriali ai quali la Regione dovrà adeguarsi entro il 31 dicembre 2016.

Ecco perché si parla di bufera: verranno spazzati via circa 500 poltrone di primari e assistenti medici in tutti gli ospedali, pubblici e privati convenzionati. Tra le novità principali, oltre alla riduzione dei reparti, la nascita degli ospedali riuniti e la riconversione di circa 200 posti letto per acuti in posti per lungo-degenti.

Scrive La Repubblica:

Secondo i dati dell’assessorato alla Salute, in base ai parametri ministeriali entro il 2016 in Sicilia non ci potranno essere più di 918 unità operative complesse, cioè primariati. Attualmente sono 1.162: ne dovranno saltare quindi 244. E considerando che ogni unità ha un primario e un assistente, si parla di quasi 500 poltrone che dovranno essere eliminate.

Ed ecco l’elenco delle discipline che vedranno ridurre il maggior numero di reparti negli ospedali siciliani. Dovranno saltare 33 reparti di Cardiologia, 51 di Chirurgia generale, 8 di Chirurgia vascolare, 5 di Ematologia, 24 di Medicina generale, 15 di Nefrologia, 15 di Oculistica, 30 di Ortopedia e Traumatologia, 27 di Ostetri- e Ginecologia, 13 di Pediatria, 8 di Psichiatria, 15 di Urologia, 21 di Terapia intensiva, 8 di Pneumologia, 20 di Oncologia, 7 di Terapia intensiva.

Una seconda parte della rimodulazione riguarda invece i posti letto. Scongiurato il taglio di quasi 400 posti letto per acuti che era previsto in una prima bozza varata la scorsa estate. La gran parte dei posti letto sarà riconvertita da acuti a lungodegenti.
Nel dettaglio, all’Asp di Agrigento è prevista la riconversione, cioè il taglio, di 42 posti letto per acuti, all’Asp di Caltanissetta ne cadranno 24, all’Asp di Catania salteranno 57 posti letto per acuti e saranno riconvertiti in lungodegenza. E, ancora, all’Asp di Enna via 26 posti letto per acuti, all’Asp di Messina 69, all’Asp di Palermo non ci sarà alcun taglio, all’Asp di Ragusa 14 i posti per acuti da riconvertire, all’Asp di Trapani 26.

Per quanto riguarda la provincia di Ragusa, all’Asp 7 verranno riconvertiti gli attuali 14 posti per acuti mentre alla voce Ospedali Riuniti, Vittoria farà coppia con Comiso e Modica con Scicli.
Anche questa riorganizzazione dovrebbe portare ad un taglio di poltrone, almeno lo sperano a Palermo in quanto grazie alla nascita di questi nuovi presidi sanitari, si eviterà il taglio di servizi sanitari nei piccoli centri.