Non vedenti e ipovedenti alla guida di grossi fuoristrada nel trofeo “Trial” promosso – domenica 26 ottobre – dalla sezione provinciale di Ragusa dell’Unione italiana ciechi e degli ipovedenti e il Sahara Club – 4×4 di Ragusa.
Un appuntamento, giunto all’ottavo anno, che non è solo sport.
Ma che è anche, e soprattutto, solidarietà: con l’obiettivo di condividere esperienze e percezioni diverse.
La manifestazione è infatti diventata ormai un’occasione irrinunciabile per i non vedenti provenienti da ogni parte della Sicilia (ma non solo), che hanno voluto cimentarsi in prove di abilità in cui conta sì la caratteristica tecnica dell’auto ma soprattutto la capacità di chi è alla guida.
Teatro dell’iniziativa la cornice di Randello, sulla provinciale che da Santa Croce Camerina conduce a Scoglitti. I portatori di handicap visivo, questa l’eccezionalità dell’appuntamento, hanno guidato i fuoristrada accompagnati alla guida da un copilota del Sahara Club, normodotato dal punto di vista visivo. Un’esperienza entusiasmante per chi non può provare l’emozione della guida e che, invece, in questa occasione, sotto la garanzia e la tutela della massima sicurezza per se stessi e per gli altri, ha avuto l’opportunità di realizzare un piccolo sogno, diventando il protagonista di una singolare performance sportiva.
“Non è un caso”, ha detto il presidente dell’UIC di Ragusa, il maestro Giovanni Arestia: “che siamo arrivati a tenere l’ottava edizione.
Nel 2007, quando ci fu proposto di avviare la sperimentazione per la prima volta, l’Uic valutò con immensa curiosità la possibilità di potersi misurare con una esperienza del genere. I risultati, già allora, furono così interessanti che abbiamo voluto ripetere, grazie alla collaborazione del Sahara Club, un percorso che dà modo a tutti i partecipanti di attivare un confronto costruttivo con ciò che li circonda. Grazie a chi ci sostiene e ci dà una mano”.
Ecco com’è andata la giornata, in questo video Ansa: