Partito (anti) Democratico. Se ai vertici non piacciono le critiche degli iscritti

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Dopo la ribellione dei segretari di otto circoli territoriali del Partito Democratico contro il segretario Giovanni Denaro, la segreteria replica con un comunicato stampa che contiene sin dal primo rigo ben due errori di grammatica politica e comunicativa. “La segreteria Provinciale del Partito Democratico non intende più rispondere agli attacchi, oramai quotidiani, da parte di iscritti al Pd”, si legge nel documento inoltrato alla stampa.

Quindi, in primo luogo la segreteria ci comunica che sta comunicando per non comunicare nulla (e scusateci per il gioco di parole); in secondo luogo comunica ai propri iscritti che di essere diventato un partito (anti) democratico a cui non interessa nulla del loro punto di vista.
Sarebbe bastata questa frase per porre tutte le promesse per perpetuare in eterno la faida interna agli organismi provinciali (nei quali per altro stanno per entrare anche i profughi di Territorio-Megafono), ma ecco come proseguono gli esponenti della segreteria Denaro:

La segreteria Provinciale del Partito Democratico non intende più rispondere agli attacchi, oramai quotidiani, da parte di iscritti al PD, poiché è chiaro ed evidente a tutti il loro obiettivo di distruggere il PD Ibleo, tentando di replicare quanto già avvenuto nella città di Ragusa.
La Segreteria ha il compito di tutelare e far crescere il PD a Ragusa città e in tutti i territori, per cui non può più impegnare energie ed intelligenze per rispondere a chi, immerso nella sua furia distruttiva, dopo aver perso tutte le competizioni elettorali, sia interne che politico-amministraive, vuole trascinare con se tutto il PD Ibleo.
La Segreteria Provinciale non consentirà ciò, e continuerà a lavorare con, e nella, società per far crescere sempre di più i consensi per il PD Ibleo.

Ci auguriamo che lo slogan “ne rimarrà solo uno”, oltre a star diventando il motto di Grillo, non diventi anche quello del Pd.