Nel corso del weekend che si è appena concluso, si è svolta a San Francisco la prima tappa del circuito di Coppa del Mondo di Fioretto Maschile stagione 2014/2015.
Il team italiano, composto dal modicano Giorgio Avola e dai compagni di squadra Andrea Baldini, Andrea Cassarà e Daniele Garozzo, ha conquistato la prova a squadre tornando dopo un periodo di astinenza sul gradino più alto del podio.
Ottima la prova degli azzurri che hanno dominato la gara sin dalle prime battute nel primo match degli ottavi contro il Brasile vinto 45-34.
Ai quarti gli azzurri hanno superato col punteggio di 45-40 i padroni di casa del Team USA, una squadra molto agguerrita composta dal Campione del Mondo 2013 Chamley-Watson, Imboden, Massialas e Meinhardt.
Netta anche la vittoria in semifinale contro la Germania (che a sorpresa aveva superato la Francia ai quarti di finale) con un punteggio di 45-35 a favore dei ragazzi del CT Cipressa.
Nella finalissima contro la Russia (remake della finale per il bronzo dello scorso mondiale a Kazan) gli azzurri si impongono col punteggio di 45-39 e tornano a conquistare una prova a squadre di coppa del mondo.
Meno bene per Avola è andata la prova a individuale svoltasi sabato 18; il modicano è stato subito eliminato al primo turno dal tedesco Kroeplin con un netto 15-7. Un’eliminazione sicuramente inaspettata visto che l’allievo del Maestro Migliore aveva iniziato al meglio la stagione con la vittoria all’Open di Como. Questo risultato non deve creare allarmismi ma dimostra che bisognerà continuare a lavorare sodo, soprattutto dal punto di vista psicologico.
La prossima tappa del circuito è in programma dal 7 al 9 novembre a Tokyo dove Avola e compagni saranno chiamati a confermare l’ottima prestazione resa in terra californiana.
Passando all’attività nazionale, la Conad Scherma Modica ha ottenuto dei buoni piazzamenti a Salsomaggiore dove era in programma la prima prova cadetti di fioretto.
Positive le prestazioni di Ettore Mallia, Carolina Cavallo e Paola Maltese che hanno condotto degli ottimi gironi di qualificazione (addirittura sei vittorie su sei match per Paola Maltese) e che in una gara dall’elevato numero di partecipanti e dal notevole tasso tecnico si sono fermati ad un passo dai sedicesimi di finale.