Modica: più immobili per tutti. Quelli comunali in concessione a chiunque

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Presto sarà in vigore a Modica un regolamento per la locazione e la concessione degli immobili comunali, predisposto dagli uffici e approvato dalla Giunta per far fronte alle numerose richieste da parte di privati, associazioni, enti, fondazioni, comitati, di poter usufruire di questa possibilità. Tra gli immobili che saranno sottoposti a regolamentazione ci saranno anche quelli già in uso, in regime di locazione o comodato, fatti salvi i termini e contrattuali e gli impegni assunti con i soggetti assegnatari.

Il regolamento prevede che tutti i beni immobili di proprietà comunale potranno essere dati in concessione a chiunque – persona fisica o giuridica – persegua fini compatibili con gli interessi generali del Comune.
In ogni caso gli immobili potranno essere concessi per finalità commerciali, artigianali, aziendali, produttive, ma anche ovviamente di volontariato, assistenziali, culturali, sportive, senza scopo di lucro.
Si potranno fare contratti di locazione, di affitto secondo le leggi speciali in materia agraria se si tratta di terreni, di comodato. In tutti i casi sarà prevista una clausola di revocabilità per ragioni di pubblico interesse.

L’affidamento avverrà tramite procedura ad evidenza pubblica, a meno che non si presenti nessuno e allora saranno consentite procedure negoziate. I bandi stabiliranno anche i termini precisi, la durata e le possibilità di rinnovo della concessione, oltre che i casi di decadenza, per esempio per la violazione delle clausole di tutela e conservazione del bene.
La misura del canone da porre a base della gara sarà stabilito secondo le stime del settore patrimonio del Comune, tenendo conto del valore corrente di mercato dell’immobile, della sua destinazione, dell’eventuale disponibilità del concessionario a eseguire lavori di manutenzione straordinaria.

In ogni caso, è chiaro che gli assegnatari saranno responsabili dei locali, delle attrezzature e dei servizi, fermo restando che il Comune si riserverà il diritto ad operare come meglio ritiene la vigilanza sull’utilizzo degli spazi: anche per questo sarà richiesta la stipula di una polizza assicurativa e i concessionari risponderanno di qualunque danno a persone o cose.