Guidava tranquillamente la propria Fiat Punto in via Generale Cascino, a Vittoria, quando invece doveva trovarsi presso la propria abitazione di Acate per scontare gli arresti domiciliari: sono scattate così le manette per il 22enne pregiudicato C.A.M., “pizzicato” nella nottata di ieri dai Carabinieri, mentre erano impegnati nell’ambito di un predisposto servizio di controllo di soggetti destinatari di misure alternative alla detenzione carceraria nella giurisdizione di competenza.
Ecco la ricostruzione dei fatti secondo il Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa
Già noto alle Forze dell’Ordine per reati inerenti la coltivazione, la produzione e la detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, il giovane pregiudicato era stato arrestato lo scorso maggio dai Carabinieri della Stazione di Acate, al termine di un prolungato servizio, che avevano rinvenuto nella sua abitazione 24 piante di “cannabis indica”, coltivate in vasi, 20 grammi di marijuana, un essiccatoio realizzato artigianalmente con della plastica da serre e un bilancino di precisione: tutto l’occorrente per una produzione in casa.
Il 22enne, che aveva l’obbligo di non allontanarsi dalla propria abitazione e il divieto di avere contatti con persone diverse dai propri familiari conviventi, è stato condotto nella caserma di via Garibaldi da dove, al termine delle formalità di rito, è stato sottoposto nuovamente agli arresti domiciliari presso la propria abitazione di Acate, a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica, dott. Marco Rota, per i provvedimenti di competenza, dinanzi al quale dovrà rispondere del reato di evasione.
Analoghi controlli, da parte dei Carabinieri, proseguiranno nei prossimi giorni in tutta la provincia di Ragusa.