Avete per caso voglia di fare i pizzaioli, i pasticceri, i gelatai, oppure i muratori o i metalmeccanici specializzati? Avanti, c’è posto.
Proprio così: i posti di lavoro ci sono, il problema è che chi sarebbe disposto a offrirli non trova nessuno disposto ad accettarli.
Il paradosso della Regione Sicilia, quella con il più alto livello di disoccupazione d’Italia, è che proprio quei mestieri in cui sarebbe più facile trovare collocazione – data anche la tradizionale vocazione dell’Isola per l’agricoltura e l’artigianato – e che magari, con il supporto di energie giovani e idee fresche, potrebbero conoscere un nuovo futuro, non trovano candidati disposti a occuparsene.
Il dato viene fuori da una ricerca del Dipartimento di Scienze economiche, aziendali e statistiche dell’Università di Palermo, che si basa sui dati di Unioncamere e che è arrivato alla conclusione che nel 2014 ci sarebbero quasi 7 mila posti di lavoro potenziali in questi settori, quelli dei cosiddetti “posti in piedi”. C’è anche una classifica dei posti più ricercati: commessi, cuochi, camerieri, parrucchieri, estetiste, baristi, infermieri, pizzaioli.
Se qualcuno di voi è interessato a lavorare, a quanto pare basta cercare.