È successo mercoledì 8, intorno alle ore 13.45. A seguito di una segnalazione anonima pervenuta al 113, che indicava la presenza di una persona armata, gli agenti di Polizia in servizio di Volante presso il Commissariato di Comiso si recavano in Piazza Maiorana; la segnalazione, molto dettagliata, indicava un gruppo di ragazzi di cui uno vestito con pantaloni scuri ed una maglietta blu, con capelli rasati ed un altro vestito di scuro con codino.
Ecco cosa è successo nel comunicato del Commissariato di Comiso:
Immediatamente la Volante di Polizia si recava sul posto indicato, che si trova nei pressi della fermata degli autobus della Piazza Maiorana luogo di transito di decine di ragazzi che all’ora di punta, finita la scuola, prendono gli autobus per ritornare a casa, e lì notava la presenza di tre ragazzi, di cui due erano corrispondenti alla descrizione fornita al 113.
Il gruppo dei tre, alla vista della Polizia, repentinamente si recava a ridosso del retro dei locali bagni pubblici e, dopo aver mosso qualcosa nei pressi di un cumulo di rifiuti, si spostava frettolosamente per sedersi, tutti insieme, su una panchina posta a pochi metri di distanza dai bagni pubblici.
Gli agenti di Polizia, dopo aver adoperato tutte le accortezze necessarie date dalla segnalazione di un ragazzo armato, interpellavano i tre in merito alla loro presenza sul posto, chiedendo nel contempo che cosa stessero facendo; i giovani rispondevano vagamente alle domande, diventando sempre più nervosi ed agitati, per cui si chiedeva loro di fornire i loro documenti di identità, identificandoli per:
– I.P., nato a Siracusa il 19.08.1996 e residente a Comiso
– C.M.L., nato in Romania il 19.06.1993 e residente a Comiso, pregiudicato in atto sottoposto all’obbligo di firma
– I.N.E., nato a Vittoria il 22.05.1995 e residente a ComisoGli agenti, che avevano visto il gruppo dei tre ragazzi armeggiare nei pressi della zona posta a ridosso del retro dei locali bagni pubblici, effettuavano una verifica accurata del sito ed in particolar modo nella zona dove li avevano visti frugare tra la spazzatura.
La perquisizione accurata permetteva di rilevare, nei pressi del cumulo dei rifiuti e precisamente dove erano stati visti i tre ragazzi, la presenza di una pistola in metallo di colore acciaio K Mod. 92 AUTO Cal. 8mm esatta riproduzione delle armi in dotazione alle forze di Polizia.
Immediatamente gli operatori ponevano in sicurezza l’arma considerato che la stessa presentava le caratteristiche di arma da fuoco priva del tappo rosso e delle protezioni previste a norma di legge, e quindi era considerata arma efficiente a tutti gli effetti.
Successivi accertamenti effettuati presso un armiere, hanno infatti evidenziato che l’arma, sebbene fosse nata come arma giocattolo, con le opportune modifiche, era stata resa offensiva alla stessa stregua di una arma convenzionale.
I tre ragazzi sono stati pertanto dichiarati in stato di arresto e posti a diposizione dell’AG procedente.
C., attesa la presenza di alcuni precedenti a suo carico e la sua dichiarazione di essere senza fissa dimora è stato condotto in carcere a Ragusa, gli altri due, sono stati posti agli arresti domiciliari presso le loro abitazioni.Non è il primo sequestro di arma giocattolo modificata che effettua la Polizia a Comiso: già lo scorso 31 maggio personale di servizio all’aeroporto durante un controllo di alcune persone che si aggiravano all’interno dell’aerea aeroportuale aveva fermato LA MARCA Salvatore, nato a Vittoria il 03.02.1975, il quale era stato trovato in possesso di una arma giocattolo modificata e resa efficiente, quindi clandestina, e per lo stesso motivo l’uomo era stato arrestato.