Sarebbe potuta finire in tragedia la lite scoppiata in un terreno, adibito a pascolo, nella frazione di Scoglitti. Ma grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri, che hanno avuto il supporto del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Vittoria, la situazione è rientrata nella normalità.
Ecco la ricostruzione dei fatti del Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa:
È successo dopo mezzanotte in un appezzamento di contrada Anguilla quando un pregiudicato, il 25enne L.S.A., ha imbracciato un fucile calibro 12 e ha iniziato a sparare all’impazzata contro due pastori incensurati, un 23 enne rumeno e un 63enne vittoriese, e ha rivolto poi l’arma da fuoco contro alcuni capi di ovini, facendo disperdere l’intero gregge.Il risoluto intervento dei Carabinieri, allertati da alcuni vicini, ha permesso di evitare il peggio e di allontanare il furibondo: da un lato sono state soccorse le due persone che, fortunatamente, non erano state attinte da nessun colpo di fucile, dall’altro lato è nata una caccia all’uomo che si è protratta per tutta la nottata fino alle prime ore dell’alba, e che ha visto l’impiego di oltre 15 militari, in uniforme e in abiti simulati, che hanno setacciato terreni e serre, casolari abbandonati, nonché i luoghi di domicilio e di abituale frequenza di L.S..
Messo alle strette, visto il dispiegamento di uomini e mezzi, il 25enne si è presentato con il proprio avvocato nella caserma di via Plebiscito dove è stato trattenuto negli uffici per gli accertamenti del caso. Nel frattempo, in un terreno di pertinenza dell’azienda agricola della sua famiglia, occultato sotto alcune cataste di legno vicino ad una serra in completo abbandono, gli altri Carabinieri impegnati nelle ricerche hanno rinvenuto un fucile automatico calibro 12, marca Franchi, utilizzato da L.S. per compiere il folle gesto. Dalle verifiche eseguite l’arma è risultata oggetto di furto, denunciato lo scorso maggio da un impiegato di Ragusa.Considerati i precedenti penali del soggetto, nonché ritenuto fondato il pericolo di fuga, di inquinamento delle prove e di reiterazione del reato, nella mattinata L.S. è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per i reati di ricettazione, porto e detenzione abusiva di arma da fuoco, e minacce gravi, dei quali dovrà rispondere dinanzi al sostituto procuratore della Repubblica, dottor Francesco Puleio. Il fucile, oggetto di furto , nonché i bossoli, sono stati sottoposti a sequestro e a breve saranno inviati al RIS di Messina per gli accertamenti del caso: dalle prime indagini, suscettibili di ulteriori sviluppi, l’insano gesto sarebbe riconducibile a dissapori per il pascolo dei capi di ovini in un terreno sito in contrada Anguilla.
Al termine delle formalità di rito L.S.A. è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Ragusa, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.
Sono previsti durante tutta la settimana controlli mirati, finalizzati alla ricerca di armi clandestine e detenute illegalmente, in tutto il territorio del Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa, per scongiurare episodi di violenza di tal genere.