Il mistero della pistola ritrovata vicino a un lussuoso hotel di Ragusa

13

Un’auto pattuglia della compagnia carabinieri di Ragusa è intervenuta in contrada Cimillà, da dove un residente aveva chiamato il 112 dopo aver notato in terra lungo la strada una pistola.

Com’è andata, lo scrivono i militari della Compagnia Carabinieri di Ragusa:

I militari tempestivamente intervenuti hanno immediatamente provveduta a mettere l’arma in sicurezza e ovviamente, sebbene non vi fosse alcun tappo rosso, si sono accorti, dalla foggia delle cartucce, che si trattava di una pistola così detta scacciacani.
Un’arma che pur riproducendo perfettamente colore, forma e peso di una Beretta 92FS – arma in dotazione a tutte le forze di polizia e forze armate in Italia – differisce dall’originale per il diametro della canna, ovvero il calibro, che non permette di sparare proiettili veri con bossoli commerciali.

Tali armi però devono obbligatoriamente essere vendute – ed eventualmente portate – con un vistoso tappo rosso sulla canna per distinguerle subito visivamente dalle originali. L’utilizzo di tale “giocattolo” senza tappo rosso in un reato (rapina, minaccia o altro) costituisce secondo il codice penale italiano aggravante del reato commesso, esattamente come se si utilizzasse un’arma vera.

La pistola di Cimillà è stata trovata regolarmente inserita in una fondina tipo cosciale di colore nero, come a volerle dare maggiore effetto per farla apparire vera. Aveva in dotazione otto colpi di cui uno in canna.

I militari l’hanno portata in caserma e sequestrata. Ora dovranno capire da dove viene la pistola, chi l’ha buttata lì e perché. Forse qualcuno ha visto qualche autopattuglia e ha gettato il tutto dal finestrino? Forse qualcuno stava organizzando una rapina? Peraltro la “scacciacani” è stata rinvenuta a pochissimi metri dall’ingresso di un lussuoso hotel-masseria immerso nel verde della campagna iblea e molto riservato. Forse il destinatario della rapina sarebbe dovuto essere il titolare o qualche ospite della struttura? Certo con i ridotti elementi in possesso sarà difficilissimo per i carabinieri chiarire l’arcano, ma ci stanno provando.

Nel frattempo il pattugliamento della zona e delle campagne circostanti è stato intensificato, al fine di verivicare se vi siano soste o transiti sospetti.