Equilibri di bilancio a Modica, il Consiglio comunale si è impantanato. E adesso?

3

Sembra essersi letteralmente impantanato, il Consiglio comunale di Modica, sulla delibera relativa alla salvaguardia degli equilibri di bilancio (adempimento che sarebbe stato obbligatorio portare a termine entro il 30 settembre scorso, dato che il bilancio di previsione era già stato approvato il 18 luglio).

Rinviato martedì scorso e poi nuovamente venerdì e infine sabato, il Consiglio non è ancora riuscito ad affrontare in modo risolutivo la questione, a causa del fatto che il parere del Collegio dei Revisori dei Conti, depositato il 1 ottobre, era non favorevole su molti punti – prevalentemente il calcolo dei parametri per il rispetto del patto di stabilità e la previsione di entrate straordinarie – e ha costretto l’amministrazione comunale a presentare un maxiemendamento alla delibera originariamente proposta.

In particolare il Collegio ha raccomandato di utilizzare “le somme accertate per il recupero dell’evasione in piena osservanza delle disposizioni legislative” e ha evidenziato “notevoli ritardi nell’avvio delle procedure per la riscossione coattiva delle somme accertate”. Rispetto ad una previsione iniziale di entrate dai tributi locali riferiti agli anni pregressi (Imu, Ici, Tarsu, multe, canoni pubblicitari, occupazione suolo pubblico) di 5.291.376 euro, gli accertamenti totali alla data del 3 ottobre risultano di soli 2.946.132 euro. “Per quanto sopra – si legge quindi nel parere dell’organo di revisione – il Collegio diffida l’Amministrazione a rendicontare mensilmente (20 ottobre, 20 novembre, 20 dicembre, ndr) sulle attività di riscossione attuale e sui consequenziali risultati finanziari conseguiti, a dimostrazione dell’avvio di attendibili azioni di risanamento che possano sfociare in un circuito finanziario virtuoso, idoneo a realizzare la necessaria liquidità per garantire i servizi essenziali e a contenere l’utilizzo dell’anticipazione di tesoreria”.

Il tutto sempre ricordando che “l’Ente versa in una situazione strutturalmente deficitaria, per la quale è stata deliberata la procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, non ancora approvata dal Ministero”.
Sabato 4 il punto si sarebbe comunque potuto discutere, se non fosse stato per un intervento del consigliere del Partito Democratico Ivana Castello che ha evidenziato un errore tecnico nei nuovi prospetti contenuti negli atti: per questo il Consiglio è stato rinviato a mercoledì 8 ottobre alle 19.00. “La difficoltà” ha spiegato il sindaco in aula dopo una breve sospensione per fare le dovute verifiche “si riferisce ad un dato formale, che trae origine dallo stanziamento iniziale della delibera adottata dalla giunta, poi rivista con gli emendamenti, visto che dal punto di vista sostanziale non c’è variazione e il saldo contabile non muta. Però il dato deve essere valutato dai revisori (non presenti in aula, ndr)”.

[Fonte: La Sicilia]