Un tromba d’aria fa tremare la provincia. Nell’ipparino la conta dei primi danni. LE FOTO

253

È arrivata dal mare con il suo carico di nuvole nere e verdastre e nel giro di pochi minuti è successo il finimondo. Erano circa le 14 in provincia di Ragusa quando, soprattutto sul versante ipparino e nella fascia costiera che va da Scoglitti a Santa Maria del Focallo (passando per Donnalucata, dove si registrano molti danni) si è scatenato l’inferno.

Eppure la giornata era iniziata benissimo, il sole splendeva, la temperatura era gradevole e qualcuno aveva persino raggiunto la spiaggia, incoraggiato dalle previsioni meteo che annunciavano un po’ di pioggia solo dopo le 17.00. Ma dopo le 13.00, quando il sole è sparito, si è iniziato ad intuire che qualcosa non andava. Troppo scure le nubi all’orizzonte, troppo forte il vento che si è alzato all’improvviso e che le ha fatte avvicinare alla terra troppo velocemente. Chi si trovava nei pressi delle località balneari parla di un fuggi fuggi generale e di un vero mostro di acqua e vento che si è alzato dal mare, seminando panico e danni alle imbarcazioni e agli chalet. Il ciclone si è spostato da sud verso nord con una violenza incredibile generando, a più riprese, raffiche di vento che viaggiavano intorno ai 100 km orari. Lungo il suo cammino ha attraversato proprio Vittoria, Scoglitti, Comiso, Acate e Santa Croce. In diverse zone la corrente elettrica è saltata, a causa dei guasti ai pali dell’illuminazione.

I vigili del fuoco del comando provinciale e la protezione civile sono a lavoro da ore, ma per fortuna non si registrano danni alle persone. Circa 15 interventi sono già stati ultimati, almeno altrettanti sono in corso e le richieste di soccorso arrivano incessantemente, soprattutto per alberi divelti, lamiere, tetti, cartellonistica e ringhiere pericolanti. Ci sono 4 squadre di pompieri in azione e, per fortuna, per le prossime ore da Palermo e da Roma pare arrivino notizie rassicuranti. Il peggio sarebbe passato.

A Comiso si è dovuti intervenire presso il centro d’accoglienza Don Pietro dove il forte vento ha fatto volare via le tende e i gazebi di proprietà del dipartimento regionale della protezione civile, che sta seguendo da vicino l’evolversi della situazione. Tanta la paura per gli ospiti della struttura ma, anche in questo caso, non si registrano feriti.
In tutto il cataclisma è durato meno di un’ora. Da domani rincomincerà la triste e famosa conta dei danni, soprattutto nelle campagne.

A Comiso ha tremato la chiesa di Sant’Antonio, davanti al “Ciao bar”, proprio nel giorno della festa del santo.

E probabilmente proprio il maltempo, per via delle condizioni delle strade, è stato la causa di un incidente che si è verificato nel primissimo pomeriggio a Comiso in via Battaglia angolo Spallanzani, in cui è rimasta ferita anche una bambina.