Una festa musicale, sulle note della band spagnola Le Rumbè, ha ceduto ieri sera il testimone alla programmazione diffusa, tra vicoli, piazze e palazzi storici, della 20esima edizione del festival Ibla Buskers. La prima giornata ha visto la presentazione di tutti gli artisti di quella che è un’edizione assolutamente speciale della festa dell’arte di strada. In piazza Duomo, nel cuore di Ibla, le 18 compagnie presenti quest’anno al festival hanno presentato un estratto del proprio show che da stasera a domenica potrà essere goduto nei luoghi più suggestivi del quartiere barocco. In questi ultimi 20 anni Ibla Buskers ha da una parte promosso l’antico quartiere di Ragusa e dall’altro ha attivato un circuito artistico di confronto tra le varie discipline, coinvolgendo artisti di ben 56 nazionalità diverse (quest’anno anche dal Giappone).
Lo ha ricordato in apertura Salvo Fraska, spettacolare ed irriverente presentatore del festival che con l’immancabile accompagnamento musicale del maestro Alberto Becucci, con la simpatia di sempre ha dato il tempo al susseguirsi delle varie esibizioni. Artista dopo artista, piazza Duomo ha preso sempre più colore, innescando lo straordinario coinvolgimento che ogni anno caratterizza il festival siciliano. Da questa sera gli spettacoli si svilupperanno in dodici differenti location per far scoprire ai visitatori e ai turisti angoli suggestivi valorizzati dai bravissimi artisti di strada. Il programma dettagliato si trova sul sito www.iblabuskers.it ma è scaricabile sul proprio smartphone attraverso l’applicazione gratuita InRagusa (www.inragusa.com o dagli store) che tramite la geolocalizzazione permette di raggiungere con facilità le singole location.
Tra queste c’è la chiesa di San Vincenzo Ferreri, accanto ai giardini iblei, che quest’anno ospita una straordinaria ed unica mostra dal titolo “Gli originali di Ibla Buskers”. Si tratta dei dipinti originali di Giovanna Alberini, i lavori pittorici che sono alla base dei manifesti delle 20 edizioni di Ibla Buskers. Un tratto grafico genuino e poetico che ha da subito caratterizzato ed impreziosito l’immagine del festival e ne ha veicolato con efficacia la semplice e gradevole intensità dello spirito della manifestazione. Il cast artistico è composta da Drago, Nema Problema, Joan Català, Circo Puntino, Eleazar Fanjul, Breakbach, Luca Tresoldi, Mario Levis, Viral, Dr. Stok, Daniele Sardella, Andrea Fidelio, La Rumblè, Five Quartet Trio, Robert Tiso.
Il focus di quest’anno è dedicato alle discipline aeree e vedrà alternarsi in piazza Pola le artiste Monica Rois, Caterina Fort e Andrea Pelaes Gonzales.
Da questa sera sarà attivo il bus navetta. Si parte da Ragusa, da via Di Vittorio (nei pressi del carcere). Il servizio osserverà i seguenti orari: venerdì 3 ottobre (dalle 20 all’1,30), sabato 4 ottobre (dalle 19,30 alle 2,30) e domenica 5 ottobre (dalle 18 all’1). I bus accompagneranno i visitatori di Ibla Buskers nel quartiere barocco con la fermata a Largo San Paolo fino alle 22, e a seguire con il capolinea sempre a Ibla al termine della circonvallazione, vicino la chiesa del Santissimo Trovato, da dove dunque si farà ritorno a Ragusa. Per lasciare la propria autovettura e prendere i bus navetta sarà possibile utilizzare i parcheggi di contrada Tabuna (dietro la questura), il parcheggio Colombardo (vicino a via Di Vittorio) e le aree sosta attigue al Palazama. Il festival vive anche sui canali social con l’hashtag #iblabuskers e i canali facebook, twitter, instagram e youtube mentre grazie a Mandarin sarà garantito il servizio wifi gratuito nell’area centrale. La manifestazione è organizzata dall’associazione Edrisi e gode del contributo del Comune di Ragusa, del supporto della Banca Agricola Popolare di Ragusa e della sponsorizzazione di Ipercoop-coop e Prima Classe Locale Trasversale.