Il cibo della mensa è buono? Lo stabiliranno anche mamme e papà.
È questa l’idea che il neo assessore ai Servizi sociali e alla Pubblica Istruzione di Palazzo dell’Aquila, Salvatore Martorana, lancia per l’avvio del servizio mensa scolastica.
“È stato un suggerimento che è venuto dal nuovo dirigente”, spiega l’esponente della giunta Piccitto: “e che mi è sembrato interessante. Come già avviene in altre città, seguendo alcuni criteri, permetteremo a una rappresentanza di genitori di mangiare insieme ai propri figli. Avranno a disposizione una scheda di valutazione che ci permetterà di migliorare l’azione di controllo sulla qualità del cibo. Ovviamente gli uffici faranno i loro controlli, anzi saranno potenziati. Sulle mense scolastiche occorre sempre la massima vigilanza”.
Il servizio dovrebbe partire tra una settimana. In questi giorni si stabiliranno le modalità per l’acquisto dei ticket da parte dei genitori.
L’avvocatura comunale, intanto, è riuscita a sbloccare la questione relativa alla gara d’appalto. Una ditta partecipante, infatti, aveva presentato ricorso contro il punteggio assegnato dagli uffici comunali per l’aggiudicazione del servizio. Con una sentenza breve, il Tar Catania ha confermato la testi difensiva dell’avvocato Sergio Boncoraglio e ha dichiarato infondato il ricorso presentato dalla ditta che aveva ottenuto un punteggio più basso.
Adesso, quindi, è possibile affidare il servizio alla prima in graduatoria, la Stefano srl: la stessa che aveva avuto l’appalto fino alla fine dell’anno scolastico 2013-2014. Come si ricorderà, si erano registrate lamentele da parte dei genitori, e per questo l’assessore assicura: “Faremo in modo che non si ripetano gli inconvenienti dello scorso anno. Controlleremo in modo ancora più attento”.
Nei giorni scorsi una buona notizia era arrivata per quanto riguarda il servizio di trasporto scolastico extraurbano. Gli studenti ragusani pendolari non dovranno pagare alcun ticket. Il provvedimento stabilito dalla Giunta prevede la copertura integrale della quota degli abbonamenti a carico delle famiglie degli studenti residenti nel territorio comunale, fermo restando le tariffe di contribuzione attualmente in vigore in base alle fasce Isee.
Il mancato introito derivante da tale provvedimento, stimato in circa 22.000 euro, sarà coperto interamente dal fondo speciale predisposto nel bilancio di previsione approvato lo scorso luglio e dedicato alle borse ed ai contributi per lo studio. Il fondo è stato costituito grazie alla riduzione del 30% delle indennità di carica su base annua del sindaco, degli assessori della giunta municipale, nonché alla decurtazione dei gettoni di presenza dei consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle.