La storia del pulmino turistico sospeso a Modica. Il presidente Nuccio: “La burocrazia ci uccide”

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“È proprio vero che in Italia e in particolar modo in Sicilia la burocrazia è tale che talvolta uccide“.
È il commento del presidente del Consorzio Turistico di Modica Renato Nuccio dopo l’intervento della Polizia stradale che ha fermato e tenuto sospeso lo shuttle utilizzato per il trasporto dei turisti per violazione dell’articolo 179 del Codice della Strada.

L’articolo, relativo al cronotachigrafo, impone l’obbligo ai conducenti di un veicolo con più di nove posti di segnare le ore di marcia su un apposito dischetto. Questo per evitare eccessivi carichi di lavoro, e relativa stanchezza, all’autista.
“Ci hanno detto che è già tanto che il mezzo non lo abbiano sequestrato, magari con gli stessi turisti a bordo”, ironizza amaramente Nuccio.
Ma si tratta in effetti di un episodio quantomeno spiacevole, a maggior ragione perché ora il pulmino resta fermo e il servizio ai turisti per un certo tempo non potrà ancora essere assicurato.

“Sono d’accordo” commenta ancora Nuccio “sul fatto che le norme ci sono e si devono applicare. Ma dato che in questo caso parliamo di un ente pubblico per un servizio pubblico, che viene offerto ai turisti gratuitamente, se c’era qualcosa da mettere apposto sarebbe magari stato il caso di segnalarla nei termini dell’avvertimento. L’applicazione rigida dei codici, senza un minimo di discrezionalità, diventa, come questo caso dimostra, un danno per tutti”.

Nuccio comunque assicura che il Consorzio e il Comune stanno lavorando per rimediare e rimettere in strada il pulmino: “Abbiamo provveduto a capire esattamente quali sono gli adempimenti da fare circa i rapporti tra il Consorzio e il Comune. Il Consorzio infatti” spiega Nuccio “ha acquistato il mezzo e ne è proprietario ma lo ha ceduto in comodato d’uso gratuito al Comune affinché gestisse il servizio attraverso il personale della SpM. Speriamo che la cosa si risolva quanto prima”.

Va ricordato peraltro che al conducente del pulmino, che non aveva con sé il dischetto al momento del controllo, è stata sospesa la patente per 15 giorni, mentre è stato elevato un verbale di 841 euro a carico del Consorzio Turistico (la sanzione massima per la violazione in questione è di 3234 euro).