Dovrà rimanere chiuso in garage il bus navetta del Consorzio turistico di Modica che ogni giorno fa la spola tra Modica Alta e il centro storico portando, gratuitamente, i turisti da parte all’altra della città.
Da ieri, infatti, il pullmino è inutilizzabile dopo che è stato fermato da una pattuglia della polizia stradale che ha contestato all’autista la violazione dell’articolo 179 del Codice della Strada. L’articolo, relativo al cronotachigrafo, impone l’obbligo ai conducenti di un veicolo con più di nove posti di segnare le ore di marcia su un apposito dischetto. Questo per evitare eccessivi carichi di lavoro, e relativa stanchezza, all’autista.
Il conducente del pulmino, comprato con i soldi della tassa di soggiorno, non aveva con se il dischetto al momento del controllo.
Gli è stata sospesa la patente per 15 giorni ed è stato elevato un verbale di 841 euro a carico del Consorzio Turistico.
Una somma alta, eppure i poliziotti sono stati clementi visto che la sanzione massima per una simile violazione è di 3234 euro.
Per il comune di Modica l’assessore Pietro Lorefice commenta così: “Stiamo cercando di capire se siamo davvero in torto, se effettivamente questa norma vale sia per il pubblico che per il privato. In ogni caso, appena avremo accertato il tutto, provvederemo a regolarizzare il mezzo e a ripristinare il servizio”.