Il “contro-booklet” realizzato dagli otto consiglieri comunali Chiavola, Laporta, Lo Destro, Marino, Migliore, Mirabella, Morando e Tumino, segna anche per l’opposizione l’inizio della “fase 2” a Palazzo dell’Aquila.
La pubblicazione, interamente curata e finanziata dagli esponenti della minoranza, è stata presentata stamane in conferenza stampa al palazzo del Comune. “Un anno di disamministrazione. Come mettere a soqquadro un’intera città” è il titolo scelto per l’originale iniziativa attraverso la quale gli “otto” hanno deciso di ribattere alla relazione annuale del sindaco Federico Piccitto, esposta in Consiglio comunale lunedì sera.
In maniera anche graficamente accattivante i consiglieri hanno condensato in 16 pagine la loro versione di un anno a Cinque stelle.
“Abbiamo deciso di autotassarci” hanno spiegato “per realizzare questa pubblicazione con il solo scopo di restituire la nostra verità e quindi esplicitare misfatti dell’Amministrazione Piccitto“. “Il nostro sforzo divulgativo non si fermerà oggi” sottolineano: “stamperemo un pieghevole che distribuiremo anche ‘porta a porta’ affinché si faccia chiarezza sulle dinamiche che hanno caratterizzato questi ultimi 15 mesi”.
“Era necessario” aggiungono “per contrastare la imponente campagna di disinformazione messa in atto dalla Giunta Piccitto, a cominciare dall’allarmismo sui conti del Comune.
I fatti ci hanno dato sempre ragione, lo chiarivano le relazioni della Corte dei Conti relative al Bilancio consuntivo dell’anno 2012 e lo ribadiscono i numeri presenti sul documento di programmazione economica adottato ad agosto 2014.
Appena insediati i nostri amministratori hanno inventato la favoletta dei debiti pregressi e dei debiti fuori bilancio. È stata una gara a chi la sparava più grossa. Si sono spinti a dire che il Comune era un ente in emergenza, con debiti pari a 80 milioni di euro. Tutte affermazioni che i fatti hanno smentito, ma che sono state strumentalizzate per aumentare le tasse».
Molti gli argomenti tirati in ballo, tra cui le 120 proroghe concesse in 13 mesi, in attesa di indire una gara per l’affidamento di diversi servizi.
Bandi che, è stato sottolineato, quando sono stati avviati hanno registrato notevoli intoppi. I consiglieri hanno ricordato quello relativo alla gestione del rifugio sanitario oppure la gara dei quattro mesi per l’Igiene ambientale.
Gli oppositori hanno ovviamente fatto fronte ad un anno di lotte in consiglio comunale per evidenziare tutti gli sbagli, a loro avviso, dell’Amministrazione. Le “bollette pazze”, gli alimenti scaduti serviti al Punto di spesa solidale, i ticket per il trasporto extraurbano interamente a carico delle famiglie di studenti, la mancata attivazione del servizio psico-socio-pedagogico.
Insomma se fosse per gli otto oppositori, il sindaco Piccitto meriterebbe un bel tre in pagella alla fine di questo primo anno di governo cittadino. “Chiamati anche dai nostri elettori a raccontare la verità su un’azione amministrativa comunale che si è rilevata solamente un danno per Ragusa – scrivono all’interno del “contro-booklet” – abbiamo deciso di condividere il nostro lavoro di consiglieri di opposizione impegnati non certo a polemizzare ma a fare rilevare ai nostri amministratori gli errori che quotidianamente compiono».