L’ingresso nella Giunta Piccitto di Salvatore Martorana era un dato ormai assodato.
Legatissimo a Gianni Iacono, il suo arrivo a fianco del sindaco era solo questione di tempo.
Così come l’addio di Flavio Brafa, che nonostante in quest’ultimo periodo sia apparso un po’ di più sulla stampa, citato in comunicati di alcune associazioni di volontariato, pare non abbia convinto troppo il Movimento 5 Stelle. Ora si vedrà se Salvatore Martorana saprà dare un nuovo impulso alle Politiche sociali.
L’eredità, tuttavia, è buona: i cantieri di servizio pronti a partire, i finanziamenti del Pac, i lavori di pubblica utilità che stanno tamponando una situazione di crisi.
L’altro nome in ingresso, quello di Antonio Zanotto, circolava appena da qualche giorno. Federico Piccitto lo ha voluto “mettere alla prova” con un contratto da esperto. Il settore di cui si occuperà è quello su cui si gioca un’ampia fetta dell’azione amministrativa. I rifiuti sono roba che scotta, perchè c’è la gara da fare, la questione delle Srr, la discarica di Cava dei Modicani.
Gli operatori ecologici che vivono una situazione di forte malumore, rappresentata dalla spaccatura degli stessi sindacati. La Cgil va da sola, mentre Cisl, Uil e Ugl hanno manifestato dinanzi la Prefettura lamentando situazioni di disagio all’interno del cantiere. La prova è stata superata, e ora Zanotto è al timone dell’assessorato all’Ecologia.
Le strategie dovrà spiegarle ben presto al consiglio comunale e, quindi, alla città.
Che Giuseppe Dimartino andasse via non tutti ne erano certi, c’è chi metteva in uscita Stefania Campo. L’assessore alla Cultura rimane, unica donna in giunta. L’eredità di Dimartino è pesante, perché c’è la questione del Prg con le discrepanze denunciate da quest’amministrazione alla Magistratura.
Da parte degli inquirenti, però, nessuna notizia ufficiale su quelle segnalazioni.
C’è poi la questione delle zone agricole, sulle quali sta mettendo mano il nuovo dirigente. Salvatore Corallo, da uomo pragmatico che segue passo dopo passo ogni opera, riuscirà a spuntarla anche in un settore delicatissimo come quello dell’Urbanistica? Sin qui gli aspetti tecnici.
Qualche riflessione politica. Questa giunta rappresenta un vero spartiacque per l’esperienza pentastellata. Non si va più da soli. I diciotto consiglieri del giugno 2013 non ci sono più. Ma la scelta di far spazio in giunta a Partecipiamo non appare solo di ordine ragionieristico. Gianni Iacono è persona che ha esperienza politica, e soprattutto in aula il suo apporto da alleato, leale e “operativo”, potrà rivelarsi fondamentale. Vero è che la sua, da presidente, è una figura istituzionale, ma il suo apporto non mancherà anche in sede politico – amministrativa.
Il Movimento Partecipiamo ha un assessorato importante, ma il Bilancio rimane a Stefano Martorana, che gode della piena fiducia di Piccitto così come tutta la squadra che ora si appresta a far ripartire l’azione amministrativa. Una squadra che, per un terzo, è non ragusana, essendo Corallo di Comiso e Zanotto del Messinese. E’ questa la squadra di Piccitto, un team che solo in minima parte rispecchia l’iniziale responso della selezione on line degli assessori. Ma se è vero che le rivoluzioni si fanno studiando, c’è da augurarsi che questi mesi di analisi per arrivare al rimpasto serviranno a migliorare il lavoro dell’amministrazione.
Senza il vincolo assoluto di un meetup che non riusciva a fare sintesi tra il necessario dibattito democratico e l’esigenza di governare una città e con una squadra in buona parte rinnovata (pochi mesi fa era stato sostituito anche Claudio Conti con Salvatore Corallo), ora 5 stelle e Partecipiamo dovranno continuare a rendere conto, in maniera concreta, della speranza che in tanti hanno riposto in loro.