Crocetta fa approvare il “ddl Montalbano”. Ma per il 2014 solo 200mila euro

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Se prima Crocetta aveva mandato a quel paese la Rai e Carlo degli Esposti, facendo notare la “strana coincidenza” tra le minacce di trasferire le riprese de “Il commissario Montalbano” in Puglia con il contenzioso per la fiction Agrodolce (la Rai deve 25 milioni di euro alla Regione), ora corre ai ripari: ieri la Giunta regionale ha approvato l’annunciato disegno di legge a sostegno delle produzioni audiovisive a carattere ciclico e continuativo, che promuovono luoghi, storia, identità culturale dell’Isola.

Il “ddl Montalbano” però, ha una dotazione finanziaria di soli 200 mila euro per il 2014 (per gli anni successivi si spera di poter reperire altri fondi nazionali ed europei), reperiti tra le pieghe del faticoso bilancio di Palazzo d’Orleans, che non saranno certo tutti a disposizione della fiction ispirata ai romanzi di Andrea Camilleri, bensì di tutte le produzioni seriali che effettuano riprese in Sicilia da almeno tre anni e che siano inserite nei palinsesti di emittenti nazionali o estere.
Ora il testo del disegno di legge dovrà essere inviato alle competenti commissioni dell’Ars per seguire il normale iter legislativo.

Poi i criteri per l’assegnazione delle risorse economiche verranno disciplinati attraverso un provvedimento attuativo dell’assessore regionale al Turismo, Michela Stancheris: si tratterà comunque di misure ben lontane da quelle che tuttora è in grado di offrire la Regione Puglia, dove i finanziamenti sono molto più cospicui e ai produttori vengono offerti servizi aggiuntivi (a cominciare dal disbrigo delle pratiche per i permessi).

A queste, però, potrebbero affiancarsi le iniziative dei singoli Comuni che già, come nel caso di Ragusa, si sono detti disponibili a trovare soluzioni, come la devoluzione di una quota della tassa di soggiorno, come aveva proposto l’assessore alla Cultura di Ragusa, Stefania Campo, nelle ore immediatamente successive allo scoppio del caso