Non resiste alla morte del figlio e si lancia dal ponte. A Ragusa è successo come a Modica

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Non ha resistito al suicidio del figlio. Ha resistito, lottando contro la depressione e i sensi di colpa, per poco più di un anno, prima di prendere la stessa decisione: lanciarsi nel vuoto dal ponte di San Vito di Ragusa.

Così una donna ragusana di 61 anni questa mattina, alle prime luci dell’alba, ha caricato uno sgabellino sulla propria auto, si è recata nel punto dove aveva deciso di farla finita suo figlio ed ha percorso la stessa strada. Intorno alle 07.00 la telefonata in Questura di un passante che aveva visto l’auto parcheggiata e lo sgabellino nei pressi della ringhiera.
Agli uomini comandati dal dirigente Vinzy Siracusano non è rimasto altro da fare che chiamare il fratello della poveretta per comunicargli quello che era appena accaduto.

La tragedia di questa mattina ricorda, tremendamente, nelle modalità quella dello scorso 2 settembre a Modica, quando una mamma Pina si è tolta la vita tre anni dopo aver perso tragicamente la figlia in un incidente.