Le compagnie aeree nazionali hanno fatto i bagagli e sono pronte ad abbandonare gli aeroporti regionali? E noi “iblei” abbiamo ancora il coraggio di lamentarci del fatto che l’aeroporto di Comiso non sia servito non solo da adeguate strade provinciali ma nemmeno da normalissime linee di bus?
Niente paura: è in arrivo l’Intercity veloce Licata – Gela – Vittoria – Comiso, che collegherà rapidamente (?) un pezzetto di Sicilia, da ovest verso est andata e ritorno.
“Nel piano concordato con l’allora ministro Barca abbiamo inserito ulteriori tratte che puntano alla valorizzazione di Comiso. Una valorizzazione anche per l’aeroporto che ha realizzato buone performance“, ha dichiarato il presidente della Regione Rosario Crocetta nel corso della conferenza sul piano degli investimenti ferroviari che – nelle intenzioni del governo regionale e in particolare dell’assessore alle Infrastrutture Nico Torrisi – dovrebbe cambiare il sistema di trasporto all’interno dell’Isola.
Il contratto istituzionale di sviluppo con Ferrovie dello Stato è pronto per la firma. E sul tavolo ci sono, appunto, interventi intorno agli snodi più importanti: l’area industriale di Siracusa, la linea Cefalù-Punta Raisi, il completamento della direttrice Palermo-Catania, il lotto che comprende anche il Cis su Messina, il completamento dell’anello ferroviario a Palermo e questo famoso Intercity Licata-Comiso. 11 miliardi di investimenti in tutto, per opere che dovrebbero essere realizzate tra il 2016 e il 2020.
Sugli aeroporti di Trapani Birgi e Comiso si punta particolarmente: “La filosofia del piano è quella non solo di connettere le maggiori città siciliane, ma anche i poli turistici, attraverso collegamenti ferroviari strategici con i porti e gli aeroporti”.
In due anni dovrebbe essere pronta la prima fase della velocizzazione della Licata-Gela-Vittoria-Comiso, con 35 milioni di euro dal Pon. Nella seconda fase l’infrastruttura sarà ulteriormente ottimizzata e si scenderà a 45 minuti di tempo per arrivare da Licata all’aeroporto di Comiso in Intercity.
Oltre Comiso e verso Ragusa non ci saranno più né ferrovie né – presumibilmente – autostrade. Ma questa è un’altra storia.