In riferimento alla denuncia della Cna, che sostiene che Riscossione Sicilia ha già deciso la chiusura delle sedi di Vittoria e Modica dal 15 settembre prossimo, anche se la chiusura effettiva sarà il 31 ottobre, il sindaco di Vittoria Giuseppe Nicosia ha rilasciato questa dichiarazione:
Appare ancora una volta incomprensibile la volontà di chiudere lo sportello di riscossione della Serit di Vittoria. A maggior ragione dopo le prese di posizione del mondo imprenditoriale, della Cna e della commissione parlamentare che si è riunita a Palermo, alla presenza anche di amministratori locali, compreso l’assessore Fiore, che ha rivendicato l’inopportunità della chiusura della sede di Vittoria, visto che, se dovesse essere questa la ragione della chiusura, si potrebbe reperire altro locale con affitti assolutamente sopportabili da un ente di riscossione che miete milioni di euro di agii e spende ingentissime risorse in modo a volte ingiustificato, come ha evidenziato l’analisi puntuale della Cna nei giorni scorsi.
E soprattutto perché l’unica ratio che vediamo in tutto questo sembra essere una sperequazione per alcune città e per i loro utenti e un ulteriore disagio da arrecare a chi ha a che fare con l’ente di riscossione. Il Comune ha già detto in varie sedi ed in più occasioni, a maggior ragione alla commissione parlamentare, che credevamo riunione seria quella avvenuta anche con i responsabili della società di riscossione, che non solo vi sarebbe la possibilità di reperire locali con risorse insignificanti, ma che il Comune non si sostituirà mai a pagare l’affitto a questi enti spendaccioni in altre città e avari e risparmiosi solo a Vittoria.
È possibile reperire locali con affitto esiguo e sostenibile; ribadisco che il Comune non si sostituirà al pagamento dell’affitto perché illegittimo e perché andrebbe contro gli interessi dei vittoriesi. Tuttavia, nonostante il disagio ad interloquire con la Serit, che non rispetta la città, siamo disponibili, proprio e soltanto nell’interesse dei vittoriesi, a mettere a disposizione i locali per il personale sufficiente a garantire il servizio; tali locali potrebbero essere reperiti nell’Ufficio tributi o in altra sede comunale.
Però pretendiamo che tutto questo avvenga anche nelle altre città in cui si è palesato questo problema, onde non registrare per l’ennesima volta un trattamento sperequato e orientato a sfavore di chi non ha pesanti ascendenti nei confronti delle potestà decisionali della Serit.Infine, desidero ringraziare l’onorevole Vanessa Ferreri per il suo interessamento e confido che anche gli altri parlamenti facciano sentire alta la loro voce a difesa del territorio che rappresentano a Palermo.