Se il buongiorno si vede dal mattino, allora all’ombra degli iblei, i tifosi di calcio ne vedranno delle belle.
Mai come quest’anno le ragusane si presentato ai nastri di partenza competitive, in campionati che hanno avuto un’impennata di qualità straordinaria rispetto agli scorsi anni. Primi effetti dell’unione di Prima e Seconda Divisione.
Cominciamo dall’Eccellenza grandi firme. In un campionato che presenta contemporaneamente ai nastri di partenza Milazzo, Acireale, Giarre, Siracusa, Igea Virtus e Paternò, tutte con anni di professionismo alle spalle, la novità è che le “nostre” Modica e Vittoria non saranno dei vasi di coccio.
I rossoblù alzano subito la voce espugnando uno stadio storico come il Celeste grazie al primo sigillo di Charlie Okolie, da due anni inseguito dagli uomini mercato modicani e finalmente approdato alla corte di Schiavo e Filicetti. Nel computo anche un gol annullato sempre al bomber nigeriano ed un palo di Alex Porto che legittimano i primi tre punti del campionato.
Viene fermato invece sullo 0-0 in casa dall’Acireale il Vittoria di Campanella. Occhio però a dare il giusto peso al risultato. Se togli ad una squadra Strano, Nobile, Di Rosa, Cocimano e Di Mauro ecco che il punto contro i granata acquista tutto un altro sapore. Nel primo tempo Privitera coglie il palo, nella ripresa Rametta si divora un gol facile facile.
Domenica confronto incrociato con le messinesi. Modica in casa con l’Igea Virtus, Vittoria a Milazzo. Da segnalare la clamorosa sconfitta interna del Siracusa contro lo Scordia che fa capire quanto potrà essere difficile questo torneo.
Stesso discorso per la Promozione dove vincono tutte le favorite della vigilia. Atletico Catania, Gela, Leonzio, Santa Croce e Ragusa hanno rispettato i pronostici cogliendo i primi tre punti della stagione. All’Aldo Campo si è tornati a respirare calcio grazie al presidente Mazzone che ha riportato l’entusiasmo dopo i disastri della scorsa stagione. La partita con il Valverde è stato un monologo azzurro sin dall’inizio. Alla fine il risultato è stato di 2-0 per i padroni di casa grazie ai gol di Pecorari e Nigro su rigore ma il bottino sarebbe potuto essere ben più ampio con un pizzico di freddezza in più sottoporta e senza i miracoli del portiere ospite Romeo. Contava vincere comunque e vittoria è stata.
A pochi km di distanza subito derby ibleo tra Comiso e Santa Croce. Vincono gli ospiti in rimonta grazie alla classe di due evergreen come Bonarrigo e La Vaccara che riescono ancora a fare la differenza. Vantaggio dei verde arancio con Rimmaudo prima della reazione ospite con Basile, Piluso e Bonarrigo. Tutto in 20 minuti. Straordinario il potenziale offensivo degli azzurri di Santa Croce.
Prossimo turno con il Ragusa che va a Gela, sponda Atletico, il Comiso a Valverde mentre il Santa Croce ospiterà un’altra delle favorite come il Palazzolo.
Le premesse per una stagione di calcio che parli ibleo ci sono tutte.