Tre romeni, una donna e due uomini, giovedì mattina hanno tentato di vendere monili in oro in una gioielleria del centro storico di Ragusa.
Al secco rifiuto della titolare che li ha invitati ad allontanarsi si sono recati altrove.
In modo contestuale la titolare ha avvertito il 113 di quanto accaduto pochi minuti prima, fornendo le descrizioni dei tre, poco dopo bloccati, separatamente, dalle pattuglie della sezione volante e della squadra mobile. La donna aveva appena venduto alcuni monili ad un compro-oro ricavandone 650 euro.
Durante la successiva perquisizione, nella borsa, oltre al denaro e ad altri oggetti in oro, gli agenti hanno trovato anche una tessera sanitaria intestata ad una donna di Scoglitti che ne aveva denunciato la scomparsa qualche giorno fa. Sulla tessera magnetica erano stati rimossi i dati della poveretta. Contemporaneamente, una seconda pattuglia ha fermato, poco distante gli altri due che non solo hanno affermato di non conoscere la donna, ma hanno fornito versioni contraddittorie ed incongruenti per giustificare la loro presenza in quel luogo.
I poliziotti hanno appurato senza alcun dubbio che i tre si fossero recati a Ragusa, dalla loro residenza di Comiso, proprio al fine di disfarsi dei monili in oro di evidente provenienza furtiva. Condotti in Questura, i tre sono stati perquisiti e sottoposti a rilievi foto-dattiloscopici. Uno solo, quello di 19 anni, era incensurato. Gli altri due di 47 e 32 anni avevano precedenti. Ultimate le procedure, i tre sono stati denunciati per ricettazione in concorso fra loro.
Sono ancora in corso indagini volte ad appurare la paternità dei monili in oro, le cui foto risultano pubblicate sulla pagina www.poliziadistato.it, sotto la voce: oggetti rubati.
La donna è stata anche deferita alla Autorità Giudiziaria per alterazione di documenti, mentre il pregiudicato romeno è stato denunciato in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale, in quanto in questura è andato in escandescenze contro i poliziotti.
Sono adesso in corso le procedure per l’applicazione del Foglio di Via Obbligatorio da parte del Questore di Ragusa con divieto di ritorno nel Comune di Ragusa e sue frazioni, considerata la residenza anagrafica dei tre sul territorio di Comiso.