Cari modicani, se pensate di avere qualche motivo d’essere arrabbiati perché il ponte Guerrieri riaprirà con più di una settimana di ritardo, sappiate che vi sbagliate di grosso e, soprattutto, che state peccando di grave ingratitudine: è bene che sappiate, infatti, che il ponte riaprirà con più di tre settimane d’anticipo.
E che stanno facendo di tutto per farci questo regalo, cercando di sollevarci il prima possibile dall’incubo del gran caos in cui siamo stati precipitati lo scorso 15 giugno.
Ebbene sì, dopo tre mesi di promesse solenni, giuramenti sulle sacre scritture, rassicurazioni piovute direttamente dai settimi cieli della politica e dell’Amministrazione; dopo tre mesi di sopralluoghi documentati con tanto di foto e video che nemmeno Mussolini all’Agro pontino; dopo tre mesi di denti stretti e conti alla rovescia… ecco ci tocca prendere atto del fatto che i mesi da aspettare non erano tre bensì quattro, perché così l’Anas aveva sin dal primo momento comunicato al Comune di Modica con tanto di ordinanza ufficiale.
Un’ordinanza che il sindaco Abbate, evidentemente, si è tenuto ben stretto nel cassetto sia per evitare, bontà sua, di farci stare in allarme, sia per tirarla fuori, come un asso nella manica, solo al momento giusto: il momento di sbandierarcela in faccia per farci passare come un gran sollievo e, soprattutto, un gran merito, il fatto di aver fatto talmente in fretta coi lavori che il Ponte si potrà aprire addirittura in anticipo rispetto ai tempi previsti.
Lo ammettiamo, anche noi umili giornalisti della città, che da tre mesi cerchiamo di raccontarvi con cadenza quasi quotidiana il bollettino di guerra di questi benedetti lavori sul ponte, abbiamo peccato della stessa debolezza e della stessa ingratitudine, da cui molti di voi sono stati tentati in queste ore.
Abbiamo avuto un sussulto quando ieri, a conclusione dell’incontro tra il sindaco Abbate, l’impresa e l’Anas, abbiamo visto spuntare sulle nostre caselle di posta elettronica un comunicato ufficiale del Comune di Modica con la seguente affermazione: “Il Ponte Guerrieri sarà aperto al traffico veicolare tra lunedì 22 e martedì 23 settembre. Le date concordate per l’apertura anticipano la conclusione ufficiale dei lavori di manutenzione straordinaria del viadotto che per un’ordinanza Anas erano previsti per martedì 15 ottobre”.
Prima abbiamo pensato ad un refuso, dovuto alla fretta di trasmettere il comunicato contenente un annuncio così urgente. Poi abbiamo sperato che da un momento all’altro sarebbe spuntato sulla stessa casella un avviso da “candid camera”. Dopo qualche minuto abbiamo cominciato a scambiarci telefonate e messaggi per accertarci di aver letto la stessa cosa e di non essere in preda ad un improvviso stato confusionale.
Infine, una volta accertata la sussistenza e la consistenza del paradosso di cui ci siamo trovati all’improvviso prigionieri, sperando di poterne almeno liberare i nostri lettori fornendo sul fatto spiegazioni soddisfacenti, abbiamo chiesto chiarimenti all’Anas, dove le bocche di funzionari, tecnici e direttori dei lavori sono rimaste rigorosamente cucite, finché abbiamo posto un quesito formale all’ufficio stampa romano, che ci ha fatto pervenire la seguente risposta: “L’ordinanza emessa dalla Direzione Regionale Anas per la Sicilia su richiesta dell’Appaltatore, la n. 109/14 prot. CPA 36854-P del 13 giugno 2014, prevede la chiusura del ponte Guerrieri per lavori nel periodo compreso tra le ore 00:00 del 16 giugno 2014 e le ore 18:00 del 16 ottobre 2014. Si precisa che l’Anas, come risulta dall’ordinanza, non ha mai comunicato che i lavori si sarebbero conclusi entro il 15 settembre. Infine l’Ing. Domenico Renda della Direzione Regionale della Sicilia precisa che non ha mai comunicato a chicchessia la data del 15 settembre per la conclusione dei lavori“. E abbiamo chiesto allo stesso sindaco che, ad onor del vero, ci ha effettivamente rassicurati: “È giusto che si sappia che, in base alla tabella di marcia originariamente prevista, le cose sono andate nel modo ottimale. Tutta la faccenda dei lavori al ponte Guerrieri è andata liscia grazie ad una serie di circostanze positive: non c’è stato nemmeno un giorno di maltempo e l’impresa si è dimostrata precisa, puntuale e disponibile a venire incontro alle nostre esigenze“, ci ha detto.
Che dire: le carte parlano chiaro, quell’ordinanza dell’Anas che fissava la fine dei lavori al 15 ottobre vale più di tutte le chiacchiere intorno ad un fantomatico 15 settembre che nessuno ha mai scritto su un atto ufficiale, ma solo nelle dichiarazioni dei politici, per quello che valgono.
Ora, non ci e vi resta che decidere se dar loro, sindaco in testa, del Pinocchio, per tutte le fandonie che ci sembra ci abbiano raccontato, dichiarato, fatto scrivere in decine e decine di articoli, o sentirci piuttosto noi come dei poveri Pinocchio bellamente raggirati da un’astuta alleanza di gatti e di volpi.
In tutti i casi è pacifico che ci tocca scusarci e ringraziare.
Ringraziamo noi giornalisti, che tra pochi giorni avremo il privilegio di testimoniare la cronaca di un record mondiale dei pubblici appalti. E consigliamo anche a voi di ringraziare perché, anziché impazzire nel traffico ancora per quaranta giorni, dovrete avere ancora solo una settimana di pazienza. A meno che non l’abbiate in riserva, come il carburante delle vostre auto, incolonnate lungo Corso Umberto.