8.865 membri (alle ore 16.30 del 2 settembre 2014).
Il gruppo FB for children – creato dall’ingegnere vittoriese Dario Gulino per aiutare le famiglie che non possono permettersi di comprare per i loro bambini beni di prima necessità – continua a crescere. In numero e in azioni di solidarietà.
Un successo riconosciuto a livello territoriale, che ora è stato sposato anche dal Comune di Vittoria. Tanto è vero che il sindaco Giuseppe Nicosia ha convocato per ercoledì 3 settembre 2014, alle ore 11.00, a Palazzo Iacono, una conferenza stampa per spiegare nel dettaglio i perché e il come dell’adesione dell’ente istituzionale vittoriese al gruppo, finalizzato ad aiutare i bambini in difficoltà.
Intanto, le iniziative del gruppo continuano quotidianamente. Come si legge sulla pagina stessa del gruppo. Ecco uno degli ultimi post:
Missione compiuta…..abbiamo aiutato due future mamme tunisine di Comiso… Alla ragazza che partorirà una bimba ad ottobre io ho donato scarpette, body e pigiamini e una copertina; mentre Pinuccia: lenzuolino tutine e la borsa x l’ospedale…
Alla ragazza che partorirà a dicembre io ho donato fasciatoio,seggiolone, girello, copertina; mentre Pinuccia ha dato scarpette, lenzuola, vestiti e Debora vona il borsone.
Ma allora di buon mattino abbiamo regalato un sorriso! Aggiungiamo amici al gruppo!
Va ricordato che per iscriversi basta mettere sul motore di ricerca di Facebook “FB for children” ed aggiungersi al gruppo. Come succede anche per tanti altri gruppi – virtuali (per metodo di iscrizione e gestione) ma reali per la concretezza delle azioni realizzate sul territorio – che in questi ultimi anni sono nati sul web.
Una volta dentro, basta scrivere un annuncio di che cosa si intende donare oppure, se si è a conoscenza di bimbi in difficoltà, segnalare di cosa hanno bisogno.
In poche parole, il gruppo social diventa un medium vero e proprio, fa da tramite e unisce la domanda e l’offerta, cioè le necessità del bimbo e quello che una persona vuole donare.
Infatti, uno dei tanti nobili scopi del gruppo è quello di riutilizzare quel che non si usa più, donandolo. Perché il riuso, soprattutto in un momento di crisi come questo, non solo aiuta i bimbi e le loro famiglie a vivere con più serenità le difficoltà quotidiane, ma riduce anche i rifiuti e l’inquinamento.