Presunte infiltrazioni mafiose a Scicli: sei consulenti per la Commissione?

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Ha ripreso a lavorare regolarmente, dopo aver inevitabilmente rallentato la propria attività per una breve pausa estiva, la commissione prefettizia che dovrà valutare l’ipotesi di scioglimento del Comune di Scicli a seguito dell’indagine per presunte infiltrazioni mafiose legate all’appalto per la gestione dei rifiuti attualmente in corso da parte della Direzione distrettuale antimafia di Catania, che tiene sotto inchiesta anche il sindaco Franco Susino.

I tre commissari nominati lo scorso 24 luglio – ovvero il viceprefetto Caterina Minutoli, in servizio a Messina; il capitano Salvatore Cannizzo, in servizio presso la polizia tributaria di Ragusa e il comandante della compagnia dei carabinieri di Modica Edoardo Cetola – avevano avviato la loro attività in modo serrato, riunendosi proprio nella sede del Comune di Scicli con cadenza quasi bisettimanale, pur se non in base ad un calendario predefinito ma solo alla effettiva necessità di acquisire ulteriori documenti utili allo svolgimento del lavoro di indagine di cui sono stati incaricati, per il quale avranno tre mesi di tempo, salvo necessità di proroghe.

E in occasione della la riunione che si è tenuta lo scorso martedì pomeriggio, hanno anche valutato l’opportunità di farsi supportare da sei consulenti, con specifiche competenze in materia finanziaria e contabile, che collaboreranno con all’analisi dei documenti.
La commissione è stata nominata dal prefetto Annunziato Vardè su delega del ministero degli Interni, per l’accesso agli atti, come previsto dall’articolo 143 del Testo unico sugli enti locali.

[Fonte: La Sicilia]