Modica senza ponte: date, conferme e l’incubo per l’inizio delle scuole

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Sono finite le ferie e per i modicani è ricominciato l’incubo, per qualche giorno fortunatamente dimenticato, durante le lunghe pennichelle sotto gli ombrelloni di Marina, del traffico in Corso Umberto.

Già lo scorso fine settimana, nelle ore di punta, attraversare la città è diventata un’impresa ben più difficile che nei giorni precedenti, quando le strade del centro storico si erano quasi svuotate e avevano lasciato respiro al passeggio dei turisti, molti dei quali – per loro fortuna – hanno scelto di muoversi senza automobile.
E se ieri mattina qualche ora di tregua c’è stata solo grazie alla chiusura dei negozi, adesso il traffico è ripreso a pieno ritmo e, con esso, il nervosismo degli automobilisti.

Inutile risollevare, a distanza di più di un mese, le riflessioni sull’opportunità di mantenere i sensi unici, come era stato originariamente stabilito dall’amministrazione: questa “novità”, infatti, è risultata insopportabile ai modicani, in particolar modo ai commercianti e ai residenti, persino più delle file interminabili.
Difatti, stanchi delle polemiche, il sindaco Ignazio Abbate e l’assessore alla viabilità Pietro Lorefice, avevano deciso di sedare le lamentele riportando – un senso unico alla volta – tutto come prima.
E se all’inizio si era ipotizzato di rimettere mano alla viabilità a partire dall’ultima settimana di agosto, dunque proprio in questi giorni, sindaco e assessore hanno preferito non riaccendere il dibattito e lasciare tutto com’è.

Molto dipenderà, comunque, dall’andamento dei lavori sul Ponte man mano che si avvicinerà la data della riapertura delle scuole, attualmente prevista per il 17 settembre.
Fino all’ultimo sopralluogo effettuato dal sindaco sul cantiere dal sindaco, appena dopo Ferragosto – i lavori sul cantiere, infatti, non si sono fermati se non per il solo giorno festivo – è stato assicurato che tutto sta procedendo nei tempi previsti e che quindi per la metà del mese di settembre il Ponte dovrebbe essere riaperto. “In questo momento” aveva detto il sindaco Abbate dopo il sopralluogo “è stato effettuato il 75% dei lavori per il ripristino di tutta la parte esterna. Un lato è pronto per l’installazione del guard rail. L’impresa sta procedendo velocemente alla demolizione e al rifacimento delle campate“.
Un ritardo anche di pochi giorni potrebbe rendere nuovamente necessaria l’adozione di provvedimenti straordinari: provvedimenti che potrebbero riguardare, appunto, il piano della viabilità o, nel caso di uno slittamento davvero minimo, un rinvio di qualche giorno della data riapertura degli istituti scolastici.

Meglio non svegliare il can che dorme, insomma: il traffico, così com’è adesso, sarà forse insostenibile per gli automobilisti, ma fa felici i commercianti di entrambe i marciapiedi di Corso Umberto e i residenti del centro storico, i comitati di quartiere e i consiglieri comunali.
Non solo ai modicani, ma anche a tutti coloro che devono passare da Modica per attraversare la provincia, non resta che sperare che i lavori sul Ponte finiscano presto davvero, per poter cominciare e finire le loro giornate con una buona dose in meno di stress.

 

L’ONOREVOLE NINO MINARDO: IL PONTE RIAPRE IL 15 SETTEMBRE
Tutto come previsto, i lavori sul ponte Guerrieri termineranno il 15 settembre.
La conferma all’on. Nino Minardo dal direttore regionale Anas, Ing. Ugo Dibennardo, e dall’ing. Domenico Renda responsabile del cantiere, con i quali il parlamentare nazionale ha avuto oggi un’interlocuzione.
L’avanzamento dei lavori prosegue quindi come previsto, dichiara l’on. Minardo: si sta operando per il recupero conservativo della struttura, la ricostruzione delle corsie laterali con nuovi guarda – rail e il rifacimento totale delle rete di protezione.
Quindi circa 20 giorni di ulteriore pazienza per gli automobilisti modicani e per coloro che necessariamente devono transitare per Modica, conclude l’on. Minardo, dopodiché si può tornare alla normale viabilità, alla fine di tre mesi con particolari disagi. Scampato anche il pericolo dell’apertura delle scuole che avrebbe certamente reso ancora più complicata e difficile la viabilità in tutta la città.

[Fonte: La Sicilia]