Il consigliere comunale del Partito Democratico di Modica Ivana Castello ha scritto al Collegio dei revisori dei conti del Comune per chiedere la verifica della legittimità di alcune spese effettuate dall’Amministrazione comunale nei primi otto mesi del 2014.
Castello richiama peraltro le considerazioni che lo stesso Collegio ha già espresso, ricordando all’Amministrazione gli obblighi a cui deve attenersi dato che il Comune di Modica è nella condizione di ente strutturalmente deficitario, a proposito delle spese per l’estate modicana e per i consulenti che fanno parte del suo staff. E tra questi, in particolare, l’obbligo di attenersi alle spese obbligatorie in presenza di un disavanzo.
“Può ritenersi” chiede la Castello “chiuso con avanzo di 7 milioni il bilancio 2013 (era stato questo il dato richiamato dall’assessore Giannone in proposito, ndr) quando esiste un debito faraonico che potrà essere coperto sì è no nei prossimi cinquant’anni e non certamente con amministrazioni allegre come quella impersonata dal sindaco Abbate?”.
Castello, dunque, partendo dal presupposto di questo “divieto di spendere per obiettivi non espressamente previsti dalle leggi”, ha elaborato ben tre tabelle nelle quali ha elencato le spese a suo avviso illegittime – classificate come “spese per manifestazioni”, “spese per amministratori e consiglieri”, “altre spese” (tra cui quelle per i consulenti) – che insieme portano ad un ammontare complessivo di 802.710,21.
“Il parere dei revisori” conclude Castello “sarà da me utilizzato nelle sedi e per gli obiettivi che riterrò utili ai fini di una sana e legittima amministrazione della città”.
Ecco le tabelle del consigliere Castello:
Spese per amministratori e consiglieri
Spese per i consulenti (e altre)
[Fonte: La Sicilia]