Si scrive #alsicebucketchallenge ed è diventato l’hashtag più cool dell’estate, tra attori, sportivi, imprenditori e cantanti.
Significa “gara della secchiata di ghiaccio” e sta letteralmente facendo impazzire il web.
A differenza però di tante mode passeggere che si diffondono viralmente su internet tra i cosiddetti “vip”, questa ha delle radici profonde ed importanti. Ogni secchiata di acqua ghiacciata serve a smuovere le coscienze ed ad aiutare la ricerca contro la SLA, la Sclerosi Laterale Amiotrofica, la malattia neuogenerativa resa purtroppo famosa, in italia, dal caso dell’ex calciatore Stefano Borgonovo.
Il meccanismo della sfida è semplice: una catena infinita in cui chi viene nominato si prende la sua secchiata e a sua volta fa le proprie nomination.
E nella sfida ha “voluto/dovuto” esibirsi anche la nostra Deborah Iurato.
La recente vincitrice di Amici è stata vittima di un simpatico “attentato”. Dopo essersi bagnata con un bicchiere ecco arrivare due secchiate inaspettate che la lasciano letteralmente senza parole.
Il video, della durata di 20 secondi, in poche ore è stato condiviso da 445 utenti di Facebook e ha collezionato oltre 5000 visualizzazioni.
A sua volta, Deborah ha nominato due grandi nomi della musica italiana come Fiorella Mannoia e Alessandra Amoroso, e Carlo Di Francesco, il maestro di canto di Amici 13.
Video Ice Bucket Challenge selezionato in Social trend
Questa “moda”, come quasi tutte le mode planetarie, è arriva dagli Stati Uniti.
La sfida è cominciata a fine luglio, quando i primi sportivi statunitensi hanno iniziato a cimentarsi nella sfida della doccia ghiacciata, nominando ogni volta altre tre persone e facendo crescere esponenzialmente il numero dei video presenti online, hashtag compresi. Si è passati così dai 77 tweet al minuto del 29 luglio a un primo picco dell’8 agosto (174 tweet al minuto) quando l’attore Ansel Elgort ha pubblicato la sua prova, spiegando in pochi caratteri il perchè di quel video:
“i just did the ice bucket challenge! i gave 500$ today to als research you should give too!”
[youtube]http://youtu.be/g42Ulr3kZAI[/youtube]
Dagli studios, al mondo dello sport e dell’hi-tech, il passo dell’ice è stato breve.
Mentre noi trascorrevamo il periodo di Ferragosto tra spiaggia e montagna, i fondatori di Google e Facebook e di altre grandi aziende tech si lanciavano secchi di acqua gelata in testa e nominavano a loro volta altri personaggi famosi. Mark Zuckerberg ha tirato in ballo Bill Gates, contribuendo a dare un grandissimo risalto alla sfida e con il video su youtube del papà della Microsoft (ad oggi quasi 10 milioni di visualizzazioni) la ice bucket challenge ha perso ogni controllo.
In Italia hanno partecipato da Mario Balotelli a Roberto Bolle, passando per Fiorello che (dopo un deputato dei 5 Stelle) ha invitato a partecipare il premier Matteo Renzi. Il presidente del Consiglio tra l’altro ha accettato la sfida.
Ma chi è stato il primo a dar il via alla catena?
Sarebbe partita dal 29enne Peter Frates e pone le sue radici nello sport. Il giovane, residente a beverly, in Massachusetts, e affetto da Sla da un paio di anni, ha chiesto a familiari e amici di partecipare alla sfida prendendo ispirazione dalla pratica che si faceva tra giocatori quando era il capitano della squadra di baseball di college di Boston.
A questo punto c’è da chiedersi se l’icebucketchallenge funzioni davvero per lo scopo per cui è nata o sia solo un modo di raccogliere click e di mettersi in mostra per le celebrità di ogni latitudine.
I dati ufficiali diffusi dalla Asl Association sono decisamente incoraggianti. Dal 29 luglio scorso ad oggi, mercoledì 20 agosto, la sola Als Association ha raccolto 31.5 milioni di dollari e sono arrivate sia dai donatori abituali che da ben 637,527 nuovi donatori.
Numeri molto importanti, visto che nello stesso periodo, lo scorso anno, l’associazione aveva raccolto 1,9 milioni di dollari.
E mentre i giornali Usa danno notizia della morte (vittima di un incidente durante un tuffo nella famosa localita’ turistica di Nantucket) di Corey Griffin, co-fondatore della “Ice Bucket Challenge”, il team di Facebook, ha analizzato l’attività virale relativa all’Ice Bucket Challenge registrata sulla piattaforma tra la prima settimana di giugno e il 17 agosto.
Questi i principali risultati:
– oltre 28 milioni di persone hanno partecipato alla conversazione sull’Ice Bucket Challenge attraverso post commenti o like;
– condivisi su Facebook 2,4 milioni di video legati all’Ice Bucket Challenge.
Ben venga quindi una bella doccia ghiacciata.