“A misura di sguardo” è il nome della nuova rete di associazioni sorta per favorire l’integrazione dei giovani migranti che arrivano disperati sulle nostre coste.
Ne fanno parte, tra le altre, l’Associazione Libera, la Caritas, il Circolo Don Puglisi – Impastato, la Fondazione Val di Noto e la Fondazione S.Corrado.
Mercoledi 20 agosto alle 21.30 presso l’Edicolè di Pozzallo è in programma “Io ti racconto”, una serata fatta di testimonianze da parte di chi il dramma dell’immigrazione lo ha vissuto sulla sua pelle.
Ci sarà Said Yacoub, un ragazzo camerunense sbarcato a Lampedusa alla tenera età di 13 anni, lagie Jinkang, giornalista del Gambia sbarcato a Pozzallo quasi un anno fa, Roberto Meloni che analizzerà il fenomeno migratorio in mesoamerica, in particolare la questione dei migranti irregolari in Nicaragua e un referente di Medici Senza Frontiere.
L’iniziativa di mercoledi fa seguito a quella del primo agosto quando il giornalista Rai Valerio Cataldi, è stato presente per la proiezione del suo interessantissimo documentario La neve, la prima volta e alle altre varie iniziative intraprese con i giovani ospiti del centro di accoglienza per minori non accompagnati di Pozzallo.
“La più significativa è sicuramente le lezioni di italiano che siamo riusciti ad organizzare tre giorni alla settimana in orari prestabiliti, grazie all’ausilio di una prof di lettere di Biella messasi a disposizione per l’iniziativa e portando avanti uno stile di insegnamento molto efficace” sono le parole di Giorgio Abate, responsabile dell’Associazione Libera.
Abate, con Giovanni Modica Scala, sono tra i promotori di questi eventi che vogliono avvicinare sempre di più la popolazione agli immigrati: “Adesso abbiamo organizzato una serata di testimonianze dirette da parte di alcuni migranti. Il nostro obiettivo è quello di costruire un cantiere a Pozzallo che ricalchi il modello già funzionante a Modica di Crisci Ranni. Contiamo di farlo entro il mese di ottobre”.