Solidarietà ai tempi di Facebook. A Vittoria un gruppo per bambini in difficoltà

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“Fb for Children” è un gruppo creato dall’ingegnere vittoriese Dario Gulino per aiutare le famiglie che non possono permettersi di comprare per i loro bambini beni di prima necessità

Ovvero quando il social network può diventare un potente strumento per aiutare i meno fortunati.
Fb for Children è un gruppo creato dall’ingegnere vittoriese Dario Gulino per aiutare le famiglie che non possono permettersi di comprare per i loro bambini beni di prima necessità, abiti, accessori scolastici ma anche giocattoli e tutto ciò che serve per accompagnarli fino all’adolescenza.

Ad oggi i membri di questo gruppo sono 4200 ma il numero è destinato a salire visto che nuovi iscritti dal comprensorio ipparino e dal resto del Paese continuano a dare il loro contributo.
In tre settimane tanti bambini sono stati aiutati grazie alla generosità dei membri del gruppo che fanno a gara per dare il loro contributo.

C’è chi dona una culla, chi un seggiolone, chi addirittura si offre di allattare un bambino la cui mamma non ha la possibilità di farlo. Chi non ha oggetti da donare ma vuole lo stesso partecipare e sentirsi utile per il prossimo si offre di fare da “corriere”, di andare a prendere gli oggetti in altre città e consegnarli alle famiglie che ne hanno fatto richiesta.

Una splendida gara di solidarietà nata, come si diceva, dall’idea di un ingegnere di Vittoria, Dario Gulino, da poco diventato padre: “Nello stesso periodo della nascita di mio figlio Gerardo era nato un altro bambino: Giuseppe. Figlio di una coppia di senza tetto che a causa delle difficoltà economiche è stata costretta a lasciarlo in ospedale. Quel gesto mi ha colpito estremamente e mi ha fatto riflettere.
In quei giorni ho vissuto contemporaneamente la gioia della nascita di mio figlio e il dolore nel vedere la madre naturale di Giuseppe dietro il vetro della pediatria con un bimbo solo e senza nulla, nudo così come sua madre lo aveva messo al mondo. Contemporaneamente vedevo mio figlio avvolto da affetti e da una miriade di regali mentre Giuseppe, già dalla nascita era alla ricerca di una camicina. Mi sono sentito quasi in dovere di aiutare quella coppia sfortunata e dopo di loro quanti non hanno i mezzi necessari per garantire il minimo ai loro bambini. Da qui è nata l’idea di coinvolgere il grande popolo di Facebook“.

“Creare un’associazione”, continua a spiegare l’ingegnere vittoriese: “richiedeva un percorso burocratico lungo e dispendioso. Sicuramente più breve ed incisiva la strada del social network che è riuscita a coinvolgere anche persone di altri paesi. Da poco anche un’amica dalla Tunisia si sta interessando al nostro gruppo e sta cercando di estenderlo anche al paese africano“.

Per iscriversi basta mettere sul motore di ricerca di Facebook “FB for children” ed aggiungersi al gruppo.
Basta metter un annuncio di che cosa si intende donare oppure se si è a conoscenza di bimbi in difficoltà e segnalare di cosa hanno bisogno.
In poche parole il gruppo social diventa un medium vero e proprio, fa da tramite e unisce la domanda e l’offerta, cioè le necessità del bimbo e quello che una persona vuole donare.

Uno degli scopi principali del gruppo è quello di riutilizzare quel che non si usa più, donandolo. Perché il riuso aiuta i bimbi in difficoltà, ma riduce anche i rifiuti e l’inquinamento.