Un giovane marocchino di 21 anni si era introdotto in una casa modicana nel marzo scorso, portando via gioielli e orologi di grande valore. Ma, grazie alle impronte digitali che aveva lasciato sugli arredi della casa e sulla finestra, è stato individuato e arrestato.
Ecco la ricostruzione dei fatti nel comunicato della Compagnia Carabinieri di Modica:
Lunedì 11 agosto 2014 i Carabinieri della Compagnia di Modica hanno arrestato T.A., 21enne pregiudicato marocchino in esecuzione di Ordinanza di Custodia Cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Ragusa.
Il provvedimento restrittivo emesso da GIP di Ragusa trae origine da un’indagine condotta dai militari dell’Arma di Modica i quali, grazie ad accurati e certosini accertamenti sulla scena del delitto, sono riusciti a fare piena luce su un furto in abitazione patito da un cittadino modicano nel marzo di quest’anno.
L’autore del furto, introducendosi furtivamente dalla finestra dell’abitazione, era riuscito ad asportare un ingente quantitativo di gioielli e orologi di grande valore celati all’interno di una camera adibita a studio.
Il giovane marocchino ha però commesso il grave errore di aver lasciato molteplici impronte digitali sugli arredi della casa e sulla finestra dalla quale si era introdotto. Le indagini scientifiche, condotte grazie al prezioso supporto dei Carabinieri del RIS di Messina, hanno permesso di dare un’identità e un volto alle impronte digitali rilevate dagli investigatori intervenuti sul posto.Le risultanze investigative hanno pertanto consentito al GIP del Tribunale di Ragusa di spiccare un’ordinanza di custodia cautelare a carico del giovane topo d’appartamento che, dopo le formalità di rito, è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione.