Anche Google celebre la notte di San Lorenzo e lo fa nel modo che gli è ormai consueto: con un Doodle. Il motore di ricerca più usato al mondo ha creato un logo speciale per ricordare a tutti che in questi giorni nel cielo si può osservare lo spettacolo delle cosiddette “stelle cadenti” grazie allo sciame meteorico delle Perseidi.
Nel doodle, il nome “Google” appare disegnato sulla volta celeste: ogni lettera è una costellazione. Cliccandoci sopra, il logo si anima: parte un sottofondo di chitarra e iniziano a scorrere delle immagini di panorami notturni in cui il cielo è attraversato dalle meteore. Al termine del filmato, gli utenti accedono alla pagina di ricerca sullo “Sciame meteorico delle Perseidi”, il nome con cui gli astronomi definiscono le stelle cadenti di questo periodo dell’anno.
Come ricorda e riporta il Post, è chiamato sciame meteorico delle Perseidi quel gruppo di detriti lasciati dal passaggio delle comete che attraversano l’orbita terrestre durante il periodo estivo, e in particolare durante la notte del 10 agosto, San Lorenzo. Sono più note come stelle cadenti (Giovanni Pascoli nella poesia “X Agosto” parla di lacrime celesti) ma, chiaramente, non sono stelle.
Questo gruppo di detriti viene chiamato Perseidi e attraversa l’orbita terrestre durante il periodo estivo, portando nelle ore di maggiore attività a circa cento scie luminose osservabili ogni ora a occhio nudo dalla Terra. Stando alle rilevazioni degli esperti, oggi sarà il giorno migliore – superluna permettendo – per osservare le Perseidi.
Ma, al di là della tradizione e delle convinzioni comuni – che hanno convinto molti, ieri sera a riempire le spiagge del litorale ibleo, nella speranza di osservare lo spettacolo del passaggio delle Perseidi sul mare – il momento di picco delle meteore di San Lorenzo è infatti previsto nella notte tra il 12 e il 13 agosto, quando la “super” Luna avrà iniziato la fase calante e poco dopo si potrà assistere ad altri sciami di meteore, ossia le Kappa Cignidi, pochi giorni dopo.
Lo spettacolo sarà visibile nel cielo fino al 20 agosto circa. Il picco massimo, con una frequenza stimata in circa 100 stelle cadenti all’ora.
Per coloro che non saranno riusciti a soddisfare tutti i desideri si segnala anche la congiunzione dei due “oggetti” più luminosi del cielo: Venere e Giove, che avranno il loro massimo avvicinamento all’alba del 18 agosto.
Il loro incontro, dato dall’allineamento tra Terra e i due pianeti, si preannuncia super spettacolare.
Infine, per i nottambuli sarà possibile osservare, ma con l’uso di un piccolo binocolo, una piccola cometa, la C/2014 E2 Jacques, scoperta a inizio anno da un astronomo brasiliano e visibile nelle ultime ore della notte.