Dal debutto sul palco dell’Ariston, quasi 20 anni fa, occhi negli occhi con la sorella Chiara, alle serate in giro per l’Italia in qualità di Dj set. E’ la “second life” di Paola Iezzi, che sabato ha animato la notte di Marina di Ragusa intrattenendosi a lungo con i fans e gli ammiratori. Un amore incondizionato, il suo, per la Sicilia e il sud Italia in generale, che non perde occasione di rimarcare. Una toccata e fuga, quasi, quella a Ragusa, ma che le ha dato la possibilità di sentire e toccare con mano, ancora una volta, il calore della nostra terra. “Sono stata da queste parti tante volte e l’anno scorso sono stata ospite con mia sorella. Può sembrare scontato e ripetitivo ma è proprio vero che più scendi al sud più la temperatura si alza” racconta al termine della serata. “L’energia che si trova qui è unica e per questo mi definisco una “sudista” da sempre, anche se non ho parenti siciliani. Qui mi trovo veramente molto a mio agio e anche se non ho in programma, al momento, di tornare, spero di averne presto l’occasione”.
Nel luglio scorso l’annuncio della fine del duetto con tua sorella Chiara, cosa è cambiato da allora? E’ stata la scelta giusta?
Assolutamente sì, nessun pentimento. Il nostro è stato un percorso molto bello e siamo entrambe felici di quello che abbiamo costruito. Abbiamo dato e fatto tanto, 8 album, molte hit che hanno fatto ballare e cantare in Italia e fuori, prima con una delle etichette più importanti al mondo e poi da indipendenti, e quest’ultima esperienza ci ha permesso di imparare moltissimo. Quella scelta, però, è stata quasi una tappa obbligata perchè, ormai, avevamo preso strade diverse. Se ami la musica e tieni al pubblico che ti segue puoi solo essere sincera con te stessa e con esso, e indietro non si torna.
E da lì l’inizio della tua seconda vita musicale, come deejay…
Esatto, lo faccio da un anno e ho scoperto che mi piace moltissimo, ma ovviamente è una passione che coltivo parallelamente al canto e alla musica. Amo lo spettacolo e l’intrattenimento a 360 gradi ma se sono legati alla musica, come in questo caso, è il top. Non pensavo che mettere dischi mi sarebbe piaciuto così tanto, ma una volta ho provato e l’ho trovato molto creativo e comunicativo. E’ diverso dalla dimensione delle esibizioni live dalle quali provengo, ma c’è comunque un rapporto diretto col pubblico e le sensazioni che me ne derivano sono differenti, sebbene belle e forti allo stesso modo.
Nel tuo futuro cosa c’è?
Per tutta l’estate sarò impegnata nelle mie serate come dj che mi danno molta energia perchè amo stare in tour e sentire il pubblico. Sono girovaga nell’animo, ma mi piace anche tornare a casa. Contemporaneamente sto scrivendo il mio primo album da sola e ho altri progetti di cui, però, al momento, non posso parlare. E’ strano, perché finora abbiamo sempre scritto in due, io e Chiara. Sto cercando la mia strada, ma la musica è la mia vita e non mi costa fatica.