Movida a Marina, gioie e dolori. L’altra faccia della medaglia dell’abolizione di tutti i limiti di orario per la musica nei locali, nei fatti decisa dal Tar con la sospensione dell’ordinanza antirumore del sindaco Federico Piccitto, è quella di chi ha deciso di vivere la notte per dare sfogo agli istinti più violenti.
Lo dimostra il fatto che questa notte, nei fatti la prima “libera” dalle restrizioni previste dall’ordinanza, ci sono già stati i primi atti vandalici: è stato distrutto il gazebo del noleggio dei pedalò a Marina di ragusa e nei dintorni sono stati divelti cestini e cartoni, oltre al fatto che non sono mancate piccole risse tra i giovani. “Chiediamo – dice il titolare dell’Arillà – che venga aperto tempestivamente un tavolo tecnico per la sicurezza e che Questore e Prefetto si impegnino a monitorare le zone calde di marina per evitare che la mattina ci si svegli con questi risultati”.