Per la prima volta quest’anno, nel bilancio di previsione approvato una settimana fa dal Consiglio comunale, è stato previsto anche un fondo per il ripianamento delle perdite della Servizi per Modica, la società municipalizzata che gestisce i servizi strumentali per conto del Comune.
E nel breve volgere di qualche giorno la Giunta municipale ha già approvato una apposita delibera per autorizzare immediatamente il responsabile del settore finanziario a impegnare e liquidare l’intero importo che è stato previsto di destinare a questa voce del bilancio, pari a 340 mila euro.
“Per la prima volta” aveva detto il sindaco Abbate già in Consiglio comunale “è stata prevista questa voce di spesa nel bilancio, anziché ritrovarsi dopo a prendere atto delle perdite, praticamente costanti, di questa società, e finendo dunque per causare un danno anche agli equilibri finanziari dell’ente”.
E in effetti negli anni passati le municipalizzate sono state una delle cause di una vera e propria “emorragia” di denaro per le casse dell’ente (come del resto per molti Comuni d’Italia): anche per questo è stato necessario procedere ad una loro totale ristrutturazione, mantenendo la SpM pur con contratti di servizio ridotti, ma mandando verso la liquidazione la Multiservizi: proprio per questo motivo la gestione della sosta a pagamento dovrebbe essere ora affidata all’esterno.
Contestualmente con l’approvazione del bilancio da parte del Comune, l’amministratore unico della SpM Antonio Guastella ha trasmesso all’ente il progetto del proprio bilancio alla data del 31 dicembre 2013, evidenziando un risultato di esercizio negativo, che in particolare configura una perdita di 349.115 euro, oltre a 30.977 euro quali perdite portate a nuovo, per un totale di 380.089 euro. Sulla necessità di ripianare immediatamente questa perdita si sono espressi tanto il Collegio dei Revisori dei Conti della Spm stessa, tanto quello del Comune, proprio in sede di approvazione degli strumenti finanziari.
Dato che il bilancio di previsione 2014 approvato ed immediatamente esecutivo, solleva il Comune dal vincolo della spesa in dodicesimi, la Giunta ha dunque immediatamente autorizzato la liquidazione dell’intero importo stanziato, che “arrotonda” la copertura a 340 mila euro.
La Giunta, attraverso la stessa delibera, ha dovuto formalmente “autorizzare il mantenimento della partecipazione in tale società”, nonostante la perdita, “affinché, anche per la specializzazione acquisita nella gestione dei servizi affidati, possano essere perseguite le finalità di soddisfacimento dell’interesse pubblico della collettività”. La SpM infatti gestisce tutti i servizi strumentali per il Comune (depurazione, servizio idrico, servizio di pulizia degli edifici comunali, trasporto scolastico, verde pubblico, ecc.).
[Fonte: La Sicilia]