Tra i non pochi problemi che la chiusura del Ponte Guerrieri, con relative polemiche sulla viabilità, ha finora portato alla città di Modica, quello dell’aumento dello smog in centro storico non era stato ancora considerato. A sollevarlo ci ha pensato però, adesso, il consigliere comunale del Nuovo Centro Destra Massimo Puccia, con una sua interrogazione: un modo come un altro per non far abbassare la guardia all’amministrazione e non far distrarre i modicani dalla loro piaga quotidiana. “Dalla chiusura del Ponte Guerrieri – scrive Puccia – il centro storico di Modica è invaso di autoveicoli e autocarri in transito verso Ragusa, Siracusa, eccetera, con conseguenti maggiori emissioni inquinanti nell’aria, i cui effetti ricadono sul centro storico modicano e sui residenti delle zone interessate. Ma la qualità dell’aria nel centro storico riveste primaria importanza per la salute pubblica di tutti i cittadini e per la tutela dell’ambiente. Ed è compito delle istituzioni in generale, tutelare e garantire la qualità dell’aria attraverso opportune azioni di monitoraggio e controllo, mirando di norma a mantenere la qualità dell’aria, laddove è buona”. Puccia ricorda anche che “risale al 2010 l’accordo sperimentale tra il Comune di Modica e l’Arpa Sicilia, firmato con l’obiettivo, tra l’altro, di monitorare la qualità dell’aria all’interno del nostro bellissimo centro storico, Patrimonio mondiale dell’Unesco, attraverso un apposito laboratorio mobile di monitoraggio e controllo”. Per questo il consigliere Puccia chiede all’amministrazione “quali sono i provvedimenti finora adottati o che si intendono adottare, per verificare la qualità dell’aria nel centro storico di Modica, gravato dal recente incremento di traffico veicolare, e per monitorare gli effetti derivanti dalle ultime decisioni temporanee sulla mobilità, connesse ai lavori sul Ponte Guerrieri”.
Restano intatti, nel frattempo, tutti i problemi legati al traffico veicolare, che si sono sensibilmente aggravati in particolare all’incrocio di piazza Corrado Rizzone, da quando Corso Umberto è stato riaperto a doppia corsia.
[Fonte: La Sicilia]