Sono trascorsi solo venti giorni dall’insediamento di Maurizio Aricò, alla carica di direttore generale dell’Azienda Sanitaria, ma già si profilano, con chiarezza e determinazione, quali le priorità che caratterizzeranno l’opera del nuovo manager.
Nell’agenda del programma, l’apertura del nuovo ospedale di Ragusa: “Una sfida centrale per questa direzione generale perché il percorso di costruzione è durato a lungo e il suo protrarsi potrebbe causare un deterioramento della struttura. Abbiamo attivato un gruppo di lavoro volto alla valutazione dello stato attuale perché riteniamo indispensabile fare un bilancio delle opere da completare, della certificabilità di funzionalità degli impianti e dell’allestimento degli arredi. A tal proposito abbiamo effettuato una prima ricognizione della struttura che ci permetterà di riferire, in maniera esaustiva, ai vertici dell’Assessorato nell’incontro previsto per mercoledì prossimo. Tuttavia, in questo momento, non siamo in grado, di dare una data presunta per la prossima apertura. La comunicheremo solo quando il percorso di ricognizione ci permetterà di farlo, in modo credibile. La direzione si impegna ad investire ogni risorsa umana e gestionale perché l’apertura del nuovo ospedale sia costantemente un obiettivo primario e condiviso per la squadra che governerà l’ASP in questo triennio. L’attuale strategia prevede che le attività sanitarie dell’ospedale Civile saranno trasferite nella nuova struttura, mentre l’ospedale Maria Paternò Arezzo, struttura in cui l’ASP ha fatto investimenti di rilievo e continue integrazioni, anche recenti, rimarrà un presidio portante dell’architettura aziendale, con una razionalizzazione della sua funzione. Questo perché il presidio ospedaliero ha una vocazione oncologica. Tuttavia non escludiamo, al momento, che servizi accessori possano rimanere nel suo contesto.”